11 aprile 2012

Trasparenza, Onestà e Democrazia, queste le parole d’ordine e degli obiettivi della lista civica capeggiata da Langellotti a San Gregorio Matese.

Ermanno Langellotti
S. Gregorio Matese - Erano gli anni “60, gli anni dell’inizio del boom economico, quando l’Italia cominciava a rialzarsi, pur con evidenti ferite, da un triste periodo che vide le due guerre mondiali incidere in misura pesante sull’ economia, sulle strutture, sulle aspirazioni della nostra nazione. L’inizio della rinascita italiana, il cosiddetto “miracolo italiano” raggiunse il nostro paese solo dopo un decennio, quando da un piccolo borgo montano, iniziò una fase di sviluppo legata all’ allevamento e al diffondersi del settore terziario, di cui il turismo ne è capostipite. Ed ecco che, per la lungimiranza dei nostri amministratori, per il fenomeno congiunturale di sviluppo italiano, il paese divenne meta sempre più ambita dei vacanzieri sia invernali che estivi. Iniziarono le prime costruzioni, la realizzazione di strutture, le prime attività a servizio, la modificazione del nostro modo di pensare e di vedere la vita: prima si viveva di agricoltura e di allevamento, produzione di beni, di turismo. In perfetta linea con la tendenza di tanti paesini di montagna del sud, anche San Gregorio Matese ha subito le fasi di massiccia emigrazione. Oggi San Gregorio Matese necessita di opere, di servizi, di programmazione, di ristrutturazione dell’immagine, che vadano a tamponare se non a sigillare le spaccature createsi nel corso degli anni. Ecco perché “Per il bene di San Gregorio”: la necessità di ricostruire partendo dal Paese, dal nucleo centrale e non parliamo solo di strutture ma anche di una mentalità positiva, vincente e collaborativa. È chiaro che rimane invariato il principio che costituisce il programma elettorale amministrativo cinque anni a servizio del paese“. Le forze che hanno partecipato alla costituzione della lista sono unanimi nel considerare fondamentali i principi della solidarietà e della tolleranza e nel ritenere che la buona amministrazione significhi anzitutto trasparenza nei metodi di gestione e partecipazione democratica dei cittadini: “Il Comune è la casa di tutti”. L’importanza di mettere insieme storie, esperienze e culture diverse costituisce la base per perseguire uno sforzo solidale per ricostruire relazioni umane, sociali e politiche, serene e coerenti ecco perché la breve storia enunciata in premessa. La lista è nella sua interezza composta di personalità di indubbia moralità e di provate competenze e professionalità, presenti nel paese per dare al paese ampie garanzie, un impegno forte e disinteressato, il modo giusto per affrontare e risolvere gli innumerevoli problemi.