09 aprile 2012

Felice Pasquetta all’Eremo di Alvigananello


ALVIGNANELLO. Storica escursione “fuori porta” per una Pasquetta indimenticabile da trascorrere, tempo permettendo, sulle amene colline che uniscono Ruviano, Alvignanello, Castel Campagnano, Squille, Caiazzo e SS. Giovanni e Paolo, rispettivi capoluoghi e frazioni dell’ameno entroterra casertano nel quale è ubicato l’eremo di Santa Maria degli Angeli, dove per tradizione, nel giorno di Pasquetta, si ritrovano migliaia di persone provenienti anche da altre regioni. Persone attratte non solo dalle numerose funzioni liturgiche officiate dal giovane quanto amato parroco don Massimiliano Iadarola, ma anche dai festeggiamenti cosiddetti civili solitamente organizzati da un apposito comitato comunque facente capo al religioso. L’interesse per l’eremo di Alvignanello è cresciuto negli ultimi anni anche grazie all’inaugurazione di un nuovo monastero realizzato col sostegno dei fedeli sotto la guida dell’ex vescovo monsignor Pietro Farina al quale pare faccia tuttora capo l’istituzione nonostante il subentro del nuovo presule monsignor Valentino di Cerbo. Auspicio collettivo è che la giornata sia diversa da quella piovosa e fredda prospettata dai meteorologi anche per il comprensorio caiatino, ma anche che siano rispettosi dell’ambiente i tantissimi gitanti, che di solito per la Pasquetta affollano anche le pendici del Matese, del Taburno, del Tifata e del Monte Maggiore, evitando di abbandonare sul posto individuato per il “bivacco” ogni genere di rifiuti e di non lasciarsi tentare dal dio Bacco, affrontando pertanto in condizioni ottimalo il viaggio di ritorno che potrebbe risultare snervante a causa del traffico che si prospetta intenso soprattutto se come tutti auspichiamo, la giornata fosse soleggiata e tipica della primavera.

Fonte: teleradionews