23 marzo 2012

DL LIBERALIZZAZIONI, PUGLIESE (GRANDE SUD): GOVERNO ACCOGLIE ODG SUL CARO CARBURANTE E SULLE TV LOCALI.

On. Marco Pugliese
Il Governo, durante la discussione odierna del decreto liberalizzazioni alla Camera dei Deputati, ha accolto l’ordine del giorno, presentato dal parlamentare nazionale di Grande Sud, Marco Pugliese, che impegna il governo a “valutare la possibilità di bloccare la spirale di crescita esponenziale dei prezzi del carburante rinunciando all’aumento delle accise e stabilendo un tetto massimo all’Iva.” “Nell’ordine di giorno – spiega Pugliese – ho esposto le preoccupazioni dovute all’aumento incontrollato del caro carburante, infatti, nei primi mesi dell'anno l'aumento dei prezzi ha registrato un rincaro su base annua per la benzina del 18,6 per cento e per il gasolio del 25,5 per cento; le attuali medie nazionali dei prezzi di benzina, diesel e Gpl sono rispettivamente 1,866, 1,778 e 0,905 euro ma si teme che il prezzo della benzina raggiunga i 2 euro al litro entro la prima settimana di aprile; tali aumenti continuano a incidere sui consumi comprimendoli. Tale impennata dei costi – continua Pugliese - è difficilmente spiegabile anche sulla base dell'andamento dei prezzi del barile di petrolio sui mercati internazionali, indubbiamente l'aumento delle accise e di altre tasse ha condizionato notevolmente la situazione. Ad ogni aumento del punto percentuale del prezzo della benzina corrisponde un aumento dello 0,2 per cento circa del tasso di inflazione, che nell'ultimo periodo si è assestata sopra la media annua del 3 per cento; Inoltre, i rincari nell'area del Mezzogiorno subiscono impennate record, gravati anche dagli aumenti progressivi dell'Iva e dall'aumento del 25 per cento delle accise nazionali cui si sommano quelle regionali, in una zona che, in virtù dei propri giacimenti petroliferi, ricopre il 90 per cento della produzione nazionale di greggio e circa il 15 per cento del fabbisogno nazionale. Tutto ciò comporta un effetto recessivo ed inflazionistico che grava su tutti i cittadini. Altresì, - prosegue Pugliese – il Governo ha accolto ulteriori odg al decreto in discussione, dei Parlamentari di Grande Sud a sostegno delle numerose emittenti locali alle quali sono legate le piccole e medie imprese, che rappresentano il 70,8 per cento del Pil nazionale e oltre 9 milioni di posti di lavoro,  quindi si impegna: a valutare l'opportunità di attribuire ai fornitori di servizi di media in ambito locale, che raggiungano una copertura pari ad almeno l'80 per cento del territorio nazionale; a riequilibrare le percentuali di pubblicità degli enti pubblici da destinare ai vari mezzi di comunicazione; ad allargare gli obblighi di pubblicazione delle aste giudiziarie ai mezzi televisivi locali, abolendo il privilegio esistente in favore della carta stampata; a varare nei prossimi mesi norme a tutela del fondo per l'emittenza locale recuperando i tagli e riportando la sua capienza a 150 milioni l'anno a partire già dal 2011 e ad attuare una capienza di 270 milioni dal 2014 secondo quanto previsto dall'articolo 10 della legge 422 del 1993 ed infine a consentire alle tv locali, già autorizzate nell'analogico, a continuare a diversificare parzialmente la programmazione per zone.”

Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese