15 febbraio 2012

LIBERA CASERTA- DOPPIO APPUNTAMENTO CON MEMORIA ED IMPEGNO.

Memoria ed Impegno, è stato sempre questo il binomio sul quale Libera ed in particolare modo il coordinamento provinciale di Libera Caserta ha fondato le sue azioni. E sarà ancora questo il terreno sul quale l’associazione casertana guidata da Valerio Taglione, continuerà a camminare per le prossime iniziative in calendario, a partire dai prossimi venerdì 17 e sabato 18 febbraio. Nell’obiettivo di allargare le sue radici sull’intero territorio provinciale, venerdì alle ore 18, sarà inaugurato il presidio cittadino di Aversa, dedicato alla memoria di Gennaro Diana,  padre di don Giuseppe Diana parroco ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe. Il presidio porterà il nome di ‘ Zì Gennà’, perché è così che Gennaro voleva essere chiamato da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di incontrarlo nelle tante manifestazioni ed iniziative in ricordo del figlio sacerdote. Il presidio di Libera "Zì Gennà"  sarà ospitato all'interno del  centro culturale "Il Dono", in piazzetta don Peppe Diana, ad Aversa. La  libreria sociale da anni è gestita da un coordinamento di associazioni e  volontari che dalla sua fondazione ad oggi hanno donato a studenti,  associazioni, scuole oltre 20.000 libri. All’inaugurazione saranno presenti : Michele  Mosca, docente di Economia Politicadell'Università di Napoli Federico II, DanilaJacazzi, Vice Preside della Facoltà di Architettura S.U.N, Jean Renè Bilongo, Ufficio Politichedell'Immigrazione CGIL Nazionale, Gianni Zara, avvocato e dirigente  nazionale della Federazione Nazionale delle Associazioni Antiracket , Valerio Taglione coordinatore provinciale  Libera Caserta. L’incontro sarà moderato da Vito Faenza, decano della stampa aversana. L'evento aderisce a "M’illumino di Meno", la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2. Al  termine dell'incontro sarà offerto un buffet ai presenti che potranno degustare  i prodotti provenienti dai beni confiscati alla camorra realizzati in provincia  di Caserta che fanno parte dell'iniziativa "Facciamo un Pacco alla camorra". Sabato 18 febbraio a Mondragone, alle ore 15.30 presso la chiesa San Nicola in via Amedeo, sarà ricordato Federico Del Prete, sindacalista vittima innocente della camorra. Del Prete si ribellò al clan La Torre e denunciò chi, per loro conto, ritirava il pizzo. Fu assassinato 24 ore prima della sua testimonianza. Il programma della giornata, organizzata dal presidio cittadino mondragonese, comincerà dall’incontro con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della Città. Per la sessione “Mafie, corruzione e lavoro: dieci anni dopo l’omicidio di Federico Del Prete”, saranno proiettati filmati a cura del Comitato “per il 19 luglio” e si aprirà il dibattito con l’intervento di  Don Luigi Ciotti, presidente di Libera,Valerio Taglione, referente provinciale Libera Caserta,Sergio Nazzaro, scrittore. Sarà presentata un’ iniziativa contro racket ed usura  e l’apertura della Biblioteca sociale “Oscar Romero” con Michele Capomacchia, Commissario prefettizio Comune di Mondragone e Gianni Zara, responsabile Ufficio Legale della Federazione Antiracket Italiana. Modererà Don Lorenzo Langella, referente del presidio di Mondragone. Dopo la deposizione della targa in ricordo di Federico Del Prete al Mercato comunale in via Fiumara e la visita presso la Casa delle Associazioni in via della Rifiorita 2, bene confiscato alla camorra e di prossima trasformazione in Centro di Educazione Ambientale, il programma prevede la sessione pomeridiana sempre presso la Chiesa San Nicola, dal titolo “Lavoro: giustizia e dignità. Un percorso di emancipazione dalla camorra”. Interverranno : don Ciotti, Raffaello Magi, estensore sentenza Spartacus ed autore del libro Dentro la Giustizia, Michele Capomacchia - Commissario prefettizio Comune di Mondragone,Tano Grasso, presidente onorario del FAI (Federazione Associazioni antiusura e antiracket italiane), Nino Daniele, presidente osservatorio sulla camorra e sull’illegalità della FAI e già Sindaco di Ercolano, Comune derackettizzato, Lorenzo Diana della Rete per la Legalità e già Senatore della Repubblica. 

c.s.