15 febbraio 2012

Antiriciclaggio. Trasparenza, parola d’ordine per i Commercialisti

Caserta -  La Manovra Monti provvede a fissare nuove norme per l’uso del denaro contante in particolare la riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del contante. Da qui l’iniziativa promossa dalla Commissione di studio ”Antiriciclaggio” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Caserta. Un pomeriggio di approfondimento e di confronto professionale sul tema: “I nuovi limiti all’uso del contante e le operazioni frazionate”, tenutosi nella sala convegni del Crowne Plaza
       Dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Pietro Raucci, i lavori sono stati introdotti da Francesca Scagliocco consigliere delegato alla Commissione Antiriciclaggio. “Secondo le nuove modifiche introdotte al decreto legislativo 231/2007 – ha evidenziato la Sagliocco -  il professionista è chiamato ad una serie di adempienti non solo in termini di adeguata verifica della propria clientela, ma anche in termini di adempimenti richiesti dalla normativa per comunicazioni di violazioni alla circolazione di denaro contante. Quindi, per segnalazioni di operazioni sospette di denaro proveniente da operazioni illecite o anche di finanziamento di operazioni terroristiche. Questa nuova disposizione ha significato sicuramente ulteriori incombenze ed adempimenti di cui il commercialista risulta gravato. Va detto, comunque, che queste nuove disposizioni danno la possibilità di conoscere meglio la clientela con la quale ci si confronta e di conseguenza la capacità di monitorarla non solo ad inizio del rapporto, ma anche durante tutto il rapporto”. Trasparenza elemento fondamentale per i Dottori Commercialisti? “Sicuramente”, aggiunge la consigliera delegata alla Commissione Antiriciclaggio. “E’ importante  conoscere lo scopo e la natura per la quale la prestazione professionale viene chiesta al commercialista e monitorare nel corso di tutta la durata del rapporto la capacità economica del cliente per valutare se le operazioni poste in essere siano o no suscettibili di riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite. Compito del Commercialista, inoltre, è quello di dare comunicazione al Mef (Ministero dell'economia e delle finanze) nel momento in cui viene a conoscenza di violazioni commesse dal cliente relativamente all’uso del contante. Quindi, segnalare all’Uif (Unità di informazione finanziaria) eventuali operazioni che si sospettano legate ad attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo”.

                        L’Ufficio Stampa
(Maria Beatrice Crisci)