24 novembre 2011

Presentato alla Feltrinelli il libro “Squarci di vita brigante”.


CASERTA. Affollata la saletta degli incontri della libreria Feltrinelli al corso Trieste di Caserta, dove è stato presentato nei giorni scorsi il libro di Alberico Bojano “Squarci di vita brigante” pubblicato da Photocity Edizioni. L’incontro è stato introdotto dal noto scrittore e psicologo Roberto Perrotti, che ha rilevato come questo nuovo libro si inserisca nel filone del recupero di una memoria che si confonde tra tradizione orale e documentazione storica. In tal senso Perrotti ha citato il libro “Briganti e senatori”, che Bojano pubblicò nel 1997, e nel quale egli individua il nucleo fondamentale di questa ricerca degli avvenimenti storici dell’alto casertano, che ebbero il loro centro sul massiccio del Matese. E non a caso i protagonisti che si incontrano in questi “Squarci” sono i reali personaggi storici che vissero al tempo, tra i quali Beniamino Caso, Achille del Giudice, Gioacchino Toma e la brigantessa Maddalena De Lellis. Paolo Speranza, direttore della rivista “Quaderni di Cinemasud” ha rammentato la facilità con cui ha potuto scrivere la introduzione del libro. Per lui, esperto di cinema, i racconti che compongono questi “Squarci di vita brigante” sono proprio veri soggetti cinematografici che, lungi dalla scrittura accademica dei saggi storici, riescono a far entrare il lettore nel mondo quotidiano dei personaggi che animano le storie. Questo testo, ha proseguito Paolo Speranza, ci rimanda un’epopea affascinante e drammatica, che è stata colpevolmente trascurata dalla filmografia italiana. Un breve filmato dal forte impatto emotivo ha poi rievocato il senso della lacerazione provocata dall’Unità d’Italia, con un collage di spezzoni cinematografici dei non molti film che hanno raccontato la vicenda del brigantaggio meridionale. Incalzato dalle domande dei relatori e del pubblico, è poi intervenuto Alberico Bojano, che tra l’altro ha sottolineato la difficoltà del passaggio da uno studio scientifico della vicenda storica, basato su fonti documentarie, alla scrittura narrativa che mira all’evocazione della vita quotidiana e delle sensazioni che animarono quelle vicende. Tra i molti interventi dei presenti quello di Annamaria De Lellis, discendente del garibaldino Alfonso De Lellis, venuta apposta dalla Toscana per partecipare alla manifestazione, la quale si è soffermata sulla importanza di riscoprire le radici e dunque la necessità di testi che tramandano la memoria storica. Tra i molti presenti alla serata c’erano rappresentanti di antiche famiglie matesine come Raimondo Gaetani d’Aragona e Alessandro Scorciarini Coppola, lo storico Felicio Corvese, il presidente della Lega Consumatori Vito Conforti ed Enzo Rapa della Film Commission Caserta. Grazie alla impeccabile organizzazione del personale della libreria casertana l’incontro si è concluso con la degustazione di caciocavallo e pecorino del Matese, taralli e vino rosso: i tradizionali cibi poveri che consentivano ai briganti di sfamarsi nei lunghi inverni freddi sulle montagne del Mezzogiorno italiano. Così, dopo aver ascoltato i racconti della vita quotidiana al tempo dei briganti, i presenti hanno potuto fare una vera incursione sensoriale per avvertire anche il sapore di quella storia drammatica di 150 anni fa.

c.s.