29 novembre 2011

ETICHETTATURA PRODOTTI Patriciello: “L’abolizione della facoltà di apporre etichette informative penalizza il consumatore finale e i produttori”


On. Aldo Patriciello
L’Europa in questi anni ha fatto un passo in avanti in materia di protezione dei consumatori. La novità riguarda l’etichettatura dei prodotti che verrà garantita al fine di informare i cittadini sulla qualità e sulla provenienza dei cibi in vendita nei nostri supermercati. In particolare le etichette saranno più semplici e maggiormente visibili.
Recentemente è stata presentata dalla Commissione europea una proposta che va a modificare il Regolamento 1760/2000 relativo all’abolizione dell’etichettatura facoltativa delle carni bovine. Tale proposta ha destato pesanti critiche da parte delle associazioni dei consumatori, creando anche malcontento tra i cittadini europei, che la ritengono un fatto grave in quanto rappresenterebbe un passo indietro nella politica d’informazione sulla filiera alimentare che va dal produttore al consumatore.
Della medesima opinione anche l’On. Aldo Patriciello che proprio in questi giorni ha presentato una interrogazione scritta alla Commissione europea in cui viene sottolineata l’importanza dell’etichettatura facoltativa sia per i consumatori che per i produttori.
La trasmissione delle informazioni facoltative nell’ambito della filiera  - afferma Patriciello - non comporta costi aggiuntivi rispetto alla trasmissione delle informazioni obbligatorie per legge per questo a mio avviso non sussiste nessun tipo di interesse ad abrogare quegli articoli che permettono al produttore di carni bovine di inserire ulteriori precisazioni sulla provenienza e sulla qualità dei propri prodotti. Ho chiesto alla Commissione infatti quale sia l’interesse nel perorare tale tesi. Inoltre – continua Patriciello – non vedo perché bisognerebbe abolire un sistema di etichettatura che funziona da 10 anni e che consente di non appiattire le informazioni in etichetta oltretutto – precisa l’eurodeputato – l’abolizione di tale pratica rappresenterebbe a mio avviso un danno per numerose aziende, alla loro politica di qualità, sicurezza alimentare e valorizzazione della carne prodotta negli allevamenti tradizionali”.
L’interrogazione presentata dall’On. Patriciello intende porre all’attenzione della Commissione l’importanza di un sistema di etichettatura facoltativa fondato e gestito dai produttori; una garanzia per il consumatore il quale viene informato correttamente non soltanto genericamente sulla provenienza della carne che acquista, ma anche su tutte le altre informazioni utili ad un acquisto consapevole.
Oltre a penalizzare, quindi, chi acquista e consuma carni europee l’eliminazione dell’etichettatura facoltativa potrebbe penalizzare anche i produttori tradizionali che, se la proposta dovesse essere approvata, perderanno uno strumento utile a far leva commerciale. Infine non bisogna dimenticare che l’etichettatura facoltativa ha contribuito ad eliminare la cosiddetta giungla informativa, fatta di claims pubblicitari, marchi commerciali, certificazioni volontarie, che prima dell’entrata in vigore del Regolamento 1760/2000 “bombardavano” da punto di vista promozionale i consumatori finali.

Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello