07 ottobre 2011

Terminata la campagna irrigua nei campi agricoli matesini ricadenti nel perimetro del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano.


PIEDIMONTE MATESE. Come da calendario che viene rispettato ogni anno, sin dai primi giorni di maggio e fino al 30 settembre scorso ben 14 mila ettari di terreno, del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, sparsi nei 29 comuni dell’alto casertano sono stati approvvigionati idricamente al fine di consentire l’irrigazione dei fondi agricoli che maggiormente abbisognano di acqua durante i naturali periodi di siccità estiva. Il programma predisposto dal Consorzio di Bonifica retto dal presidente Pietro Andrea Cappella, dopo il rituale servizio di manutenzione straordinaria dell’intero impianto, ha visto la realizzazione di una serie di servizi per venire incontro alle esigenze e alle aspettative del mondo agricolo del circondario matesino, con i terreni che, con l’avvento della stagione più calda, quali la parte terminale della primavera e l’estate, necessitano dell’ausilio della rete di condotta consortile per l’irrigazione delle coltivazioni distensive locali, dalle quali nascono i migliori frutti della terra e gli ottimi prodotti agricoli tipici del Matese. Il servizio ha funzionato a pieno regime nei mesi caldi di luglio ed agosto, e quest’anno anche a settembre quando le temperature si sono mantenute ancora alte, al fine di agevolare l’agricoltura, usufruendo degli impianti di irrigazione collettiva e di sollevamento muniti, tra l’altro, dell’ultra tecnologico sistema di supervisione e telecontrollo che hanno sostituito le tradizionali canalette, migliorando notevolmente anche il paesaggio ed eliminando il negativo impatto ambientale. Tantissime, naturalmente, le utenze agricole servite in questi mesi che beneficiano dell’irrigazione in luoghi sprovvisti di reti comuni proprio grazie al sistema creato dall’Ente consortile matesino che è tra i primi, in termini di efficienza, nell’intera Regione Campania. Un bilancio positivo, dunque, che viene salutato con soddisfazione dal presidente Cappella che, insieme al direttore generale Massimo Natalizio e ai funzionari, lo scorso lunedì hanno riaperto la diga di Ailano sul fiume Volturno ed alzato le paratie che contenevano l’acqua utilizzata per l’irrigazione dei campi.

Pietro Rossi