23 luglio 2011

Il Bistrot celebra i Coen: lunedì il film d'esordio Blood Simple


Arriva al giro di boa la rassegna Una lunga estate calda, curata dal giornalista e critico cinematografico Mario Tirino, presso il Bistrot Caffè Letterario di Arienzo: lunedì 25 luglio, con inizio alle 22, sarà proiettato il sesto dei dodici film della kermesse. Si tratta dell'esordio dietro la mdp dei fratelli Joel ed Ethan Coen, Blood Simple (1984). I due geniali autori americani, dopo una faticosa ricerca di finanziamenti, produssero questo folgorante esordio che li impose all'attenzione di critica e pubblico. La trama è solo apparentemente banale: un laido detective è incaricato di eliminare una moglie adultera e il suo amante, ma prova il colpo grosso. Fotografa le vittime, trucca le foto e, una volta riscossa la cifra pattuita con il marito tradito, lo elimina provando a far ricadere la colpa sulla consorte infedele. Il film è innervato di trovate geniali (come la mano infilzata sul davanzale esterno), che testimoniano come i due cineasti di Minneapolis abbiano assorbito e digerito la lezione di Orson Welles, Brian De Palma e soprattutto Alfred Hitchcock. La difficoltà dell'omicidio, la fatica fisica dell'imporre la morte a qualcun altro – concetti visivi tipicamente hitchcockiani -  sono affermate da due peculiarità della sceneggiatura di Blood Simple: da un lato, la pregnanza simbolica del sangue che si riproduce e diffonde, al ritmo del senso di colpa di chi vorrebbe lavarlo via; dall'altro, la testarda volontà della vittima di arrendersi al suo destino di cadavere.
Una menzione d'onore agli interpreti di questo enigmatico thriller in salsa texana: oltre alla convincente Frances McDormand (la moglie di Joel interpreta qui la fedifraga Abby) e all'iperteso John Getz (nei panni dell'amante Ray), meraviglia un sontuoso Dan Hedaya, che colora con i toni dello sconcerto, dell'afasia e delle improvvise accensioni d'ira il personaggio del cornuto Julian Marty. Il Bistrot Caffè Letterario, con la direzione artistica di Luigi Carfora, abbina a ciascuna proiezione della rassegna un'offerta enogastronomica di assoluta qualità, che varia da selezionatissimi vini doc a birre artigianali locali ed estere, passando per taglieri di salumi e formaggi tipici, cocktails e yogurt, granite, ginseng, crema di mandorle, orzo, caffè e thé per ogni gusto, crepes dolci e salate. Insomma, per ogni sfumatura narrativa c'è l'abbinamento gustoso adatto.