05 luglio 2011

FRANCESCO DI PASQUALE CHIEDE L’INTERVENTO DEL COMANDO DEI VIGILI URBANI, MA SI APPELLA ANCHE AI CITTADINI.


Cancello ed Arnone. Con questo appello pubblico, rivolto a tutti, in particolare ai cittadini, voglio appellarmi direttamente a tutta la cittadinanza, affinché si ritrovi quel senso di appartenenza alla comunità, quindi di difesa delle regole della convivenza civile, per vivere appunto bene insieme. Oltre al Comando dei Vigili Urbani, alla quale è stata indirizzata una nota proprio oggi, la presente vuole essere una nota per tutti, visto che ci sono queste problematiche accennate, da tempo, che hanno necessità di essere affrontate, risolte. Non ci vuole niente. Basta un poco di buona volontà singola. C’è eccessiva velocità nel paese, in particolare nel centro, la dove si dovrebbe andare pianissimo, a piedi, in bicicletta (non sui marciapiedi – che cattiva abitudine si sta prendendo). Si devono difendere i pedoni, soprattutto bambini ed anziani, che rischiano in continuo, sia sui marciapiedi e sia in mezzo alla strada, visto anche le problematiche che già ci sono. E’ questo, il rispetto delle regole, rigide nel centro, che è sinonimo di alta civiltà ed anche altissimo altruismo o amore per il prossimo / la comunità. Tra l’altro c’è anche il problema inquinamento, molto serio, che avvelena, è un pericolo per la salute di tutti noi, in particolare i bambini e gli ammalati. L’inquinamento del traffico, con tutti gli altri tipi d’inquinamenti, è causa di malattie gravi. La difesa del territorio, compito di tutti, nessuno escluso, con la realizzazione di un altro ponte, assieme a tutti una serie di accorgimenti interni per la regolarizzazione del traffico, sono alternative a queste problematiche. Tutto questo dovrà essere ora ed in futuro un punto di arrivo per il nostro paese. Intanto incominciamo tutti assieme a riflettere su questi appunti. Un istante di tempo, con un altro istante di concretezza poi, nel senso di osservare minimamente le norme, lasciando un secondo la macchina o il veicolo fermo, ci permetteranno di avere qualche istante di tranquillità. La responsabilità si vede dall’osservanza e non dall’inosservanza delle regole. E poi, dai cittadini dovranno venire fuori i futuri amministratori............................ Se non si è buon cittadino, non si potrà neanche essere buon amministratore.
N.B.
Ci si deve comunque rendere conto dei rischi (multe ecc.) che si corrono, infrangendo le norme del buon comportamento. Ci si deve rendere conto moralmente di quello che si fa e del danno che si arreca al prossimo / alla comunità.
 Un grazie a tutti per la sensibilità che si dimostrerà
 
Francesco Di Pasquale