27 maggio 2011

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE CHIEDE ALLA REGIONE CAMPANIA UNA NUOVA PROGETTUALITA’ CHE GARANTISCA I SERVIZI SANITARI ESSENZIALI NELL’ALTO CASERTANO.

PIEDIMONTE MATESE. Con proprio atto deliberativo  il Comune di Piedimonte Matese ha richiesto al Commissario dell’ASL di Caserta, al Presidente della Regione Campania, all’Assessore alla Sanità della Regione Campania e al Ministero della Salute, di voler porre in essere, pur nella considerazione della pressante politica di razionalizzazione delle spese sanitarie, strumenti efficaci di prevenzione e programmazione e pertanto una nuova progettualità che, senza ignorare il quadro economico, i dati epidemiologici e la situazione sociale in cui le scelte devono compiersi, riaffermi la verità e la dignità della persona umana e i bisogni delle persone più fragili, attraverso il mantenimento della struttura ospedaliera di Piedimonte Matese con la qualifica di Dea , quale unico punto di affluenza di un’ utenza vastissima proveniente da un ampio territorio, che dista dal Comune di Piedimonte Matese pochi chilometri, mentre dal capoluogo ben oltre i 100 Km. Questo  sistema, ha ribadito il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto), di criticità e di tagli privi di una vera e propria programmazione ha creato non pochi problemi nell’alto Casertano, difatti dopo la chiusura prima dell’ospedale di Roccaromana e poi dell’ospedale di Teano, resta attiva solo la struttura di Piedimonte Matese. Un ospedale che dovrebbe garantire servizi e assistenza ad una vasta zona a confine con Molise e Lazio e che invece vive frequenti criticità dalle quali scaturiscono pesanti disservizi per l’utenza, resi ancor più gravosi dalla carenza di personale ed attrezzature tecniche ed alberghiere nonché dalla recente situazione in cui si è venuta a trovare l’unità di Urologia che ha sospeso i ricoveri per mancanza di personale medico. La chiusura del reparto di Urologia, ha concluso Cappello, è solo l’ultimo tassello di un quadro desolante che, di fatto, rende i servizi sanitari nell’alto Casertano e nel Matese una utopia, costringendo i residenti bisognosi di cure a continui pellegrinaggi verso strutture del Molise, del Lazio oppure verso il capoluogo di Terra di Lavoro, ha indotto i diciassette sindaci del territorio matesino afferenti alla Comunità Montana del Matese a ribellarsi per difendere i loro diritti.
Pietro Rossi