Caserta. Uno dei temi dominanti di una campagna elettorale che si svolge in una fase di generale crisi economica è, naturalmente, quello della occupazione, specie giovanile. L’argomento è delicato, da approcciare con grande rispetto evitando qualsiasi tentazione demagogica, purtuttavia proprio in una fase difficile nella quale, anche per scelte inadeguate e sbagliate, lo Stato e la Regione non forniscono alcuna seria prospettiva, si rende necessaria una forte iniziativa da parte dell’Ente locale più vicino ai cittadini ed ai loro concreti problemi, ovvero il Comune. Una Amministrazione comunale in grado di diventare, con idee innovative e capacità di attuarle, il regista di un rilancio della città che produca iniziativa economica e, di conseguenza, nuove opportunità di lavoro. Non vi è dubbio che, per Caserta, le prime ed evidenti possibilità nascono dalla valorizzazione, mai attuata, dell’enorme potenziale turistico-culturale e, per uscire dalla genericità, basterà pensare alla possibilità di “mettere in rete” tutti gli attori interessati (Università, Camera di Commercio, Sindacato . . . .) per favorire la costituzioni di Cooperative di giovani in grado di fornire servizi dai più qualificati a quelli più semplici. Vogliamo per un momento fermarci sulla contraddizione di un bacino che spazia dalla Reggia al Belvedere di San Leucio a Casertavecchia privo di guide specializzate con decine di giovani laureati in conservazione dei beni culturali ? oppure di una città d’arte che non promuove la propria immagine pur avendo un bacino di giovani laureati del tutto adeguati ? e potremmo continuare con altre opportunità. Non devo poi rimarcare che questa prassi consentirebbe di attrarre anche risorse dai privati e rappresenterebbe un risparmio per il Comune. E’ questa la concretezza che offriamo alla riflessione dei nostri concittadini per invitarli ad aiutarci in una scelta la quale, prima che elettorale, è per il futuro di Caserta.
Franco De Michele (nella foto)
Franco De Michele (nella foto)