24 marzo 2011

Botta e risposta tra Pdl ed il gruppo consiliare Piedimonte Democratica che replica duro sulla questione Vigili del Fuoco.


COMUNICATO STAMPA
Un ridicolo e maldestro tentativo di capovolgere la verità dei fatti: ecco cos’è l’ultimo comunicato del redivivo coordinatore cittadino del PdL! Non può spiegare, infatti, il coordinatore, come mai il Senatore Sarro si è tanto speso per la allocazione ad Alife dell’annunciato nuovo distaccamento dei VV.FF., mentre da tempo Piedimonte Matese aveva offerto la disponibilità a costo zero dell’area del complesso Salesiano. E tanto meno può ammettere che il suddetto senatore abbia compiuto l’ennesimo tradimento della sua città, già lungamente abbandonata al degrado durante la sua amministrazione. Tira fuori, così, l’ineffabile coordinatore, il coniglio dal cilindro: il distaccamento non si è destinato a Piedimonte perché il sindaco Cappello non ha partecipato ad una (una sola!) riunione, convocata da un altro sindaco, con la partecipazione di pochi altri amministratori di una sola parte politica. Ma andiamo, signor coordinatore, quale rappresentante istituzionale ha mai convocato un tavolo di confronto tra le amministrazioni del territorio? Quale funzionario ha mai considerato e dato una risposta al comune di Piedimonte che aveva offerto la possibilità di una collocazione nell’ambito di una proprietà comunale, senza costi quindi per i cittadini di Piedimonte e degli altri comuni? La verità è che il senatore Sarro ha fatto prevalere logiche di partito su ogni altra considerazione di rispetto per la sua città, che è anche il maggiore centro del territorio, e per i suoi concittadini, ai quali dovrà spiegare perché dovranno, insieme a quelli del comprensorio, accollarsi gli oneri derivanti da una collocazione ad Alife, mentre a Piedimonte non ci sarebbero stati costi. Ma, d’altra parte, se il Senatore è in Parlamento lo deve al suo partito e non ai cittadini di Piedimonte, vista la vergognosa legge elettorale voluta da Berlusconi e da Bossi, e quindi fa le sue scelte non per lo sviluppo della sua città, ma per favorire il suo partito e il suo referente politico.

Il Gruppo Consiliare di “Piedimonte Democratica”