04 febbraio 2011

D'Angelo attacca i dirigenti locali di Cgil, Cisl e Uil .


CASERTA.“E’ necessario aprire una profonda fase di riflessione sul ruolo della rappresentanza sindacale nell’intera provincia”. Comincia così l’attacco che il segretario provinciale della Ugl Caserta Sergio D’Angelo (nella foto) ha riservato questo pomeriggio ai dirigenti locali di Cgil, Cisl e Uil nel corso di un briefing tenutosi nella sede di Via Vivaldi. “Da sempre mi spendo nella ricerca della unità sindacale” ha argomentato “e non rinnego nessuno dei compromessi ai quali ho dovuto acconsentire nell’intento di dar voce unica alle istanze dei lavoratori, ma questa volta non posso tacere, abbiamo passato il limite. I recenti accadimenti in Coca Cola a Marcianise, quelli della diretta concorrente a Caserta, l’inutile sit-in dei forestali sotto la sede della prefettura e la situazione venutasi a creare alla Competece/Jabil hanno fornito un quadro sconcertante sul modo in cui taluni intendono il ruolo del sindacalista. Non si può continuare ad andare contro il volere della maggioranza dei lavoratori, ed in alcuni casi contro le scelte delle proprie Rsu, questo non è sindacato; costoro” ha concluso D’Angelo “per dirla alla Robert De Niro, sono solo chiacchiere e distintivo. Non intendo dare lezioni a nessuno, ma sconfessare i risultati di un proprio referendum è stato un atto clamoroso”.

c.s.