04 novembre 2010

Nuova politica industriale Ue, occasione di rilancio per il nostro Mezzogiorno.

Oggi più che mai l’Unione europea ripone le proprie speranze di crescita e sviluppo nel settore industriale, dove ruotano il 50% dei posti di lavoro del nostro continente.L’industria costituisce pertanto una priorità per l’Europa ed un presupposto imprescindibile per trovare soluzioni adeguate alle problematiche della nostra società.Le sfide determinate dal cambiamento radicale del contesto economico globale impongono alla politica industriale di intervenire in soccorso delle industrie, specie le Pmi che rappresentano il cuore pulsante dell’economia europea, al fine di aiutarle a cogliere le opportunità e a vincere le sfide di concorrenzialità poste dalla globalizzazione.Proprio per rafforzare la competitività delle imprese europee, stimolare la crescita e l'occupazione preservando e promuovendo una base industriale forte e diversificata e rispondere in maniera concertata alle sfide comuni, la Commissione europea, su iniziativa del Vice Presidente dell’esecutivo Antonio Tajani, ha pubblicato la “Comunicazione sulla politica industriale integrata” che comprende importanti novità per il futuro del comparto produttivo dell’Ue. L’On. Patriciello, membro della Commissione Industria del Parlamento europeo, si dichiara soddisfatto del pacchetto normativo adottato sottolineando come “si tratta di un insieme di misure innovative tesi a ridurre gli oneri a carico delle imprese europee. Ad esempio tra gli elementi innovativi principali vi è la messa in atto di una politica di “deregulation” finalizzata da un lato a sottoporre a “test di competitività” tutte le nuove proposte legislative europee e dall’altro a ridurre copiosamente le leggi esistenti eliminando, di fatto, i costi inutili che spesso rappresentavano un fardello per le imprese”.“Misure prioritarie di intervento – aggiunge Patriciello - sono state ideate a appannaggio delle PMI per le quali sarà garantito un accesso al credito facilitato, con erogazione di risorse sotto forma di prestiti da parte della Banca Europea degli Investimenti.” “Inoltre - continua l’europarlamentare - procedure agevolate di accesso agli appalti pubblici e una partecipazione facilitata ai programmi di ricerca dovrebbero ridare nuovo ossigeno all’asfittica situazione in cui molte PMI europee versano a causa della crisi economica”. “Infine – conclude Patriciello - Investimenti da parte della Commissione saranno destinati alla creazione di nuovi sportelli europei in Cina, Corea ed altri Paesi emergenti al fine di permettere alle PMI europee di fare rete facilitando l’internazionalizzazione dei loro prodotti e servizi”.Il Commissario Tajani incontrerà i Deputati della Commissione ITRE martedì 9 p.v. per illustrare nel dettaglio le opportunità del pacchetto industriale per le aziende europee.

Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello