08 ottobre 2010

Legambiente aderisce alla manifestazione indetta dai Sindaci del Matese per le Scuole dei piccoli comuni montani.


PIEDIMONTE MATESE. La Legambiente del Matese ha accolto l’appello dei sindaci di Fontegreca, Gallo Matese, Letino, San Gregorio Matese, Valle Agricola e aderisce alla manifestazione in difesa delle scuole dei piccoli comuni, prevista oggi 8 ottobre a Caserta, per chiedere la revoca delle pluriclassi istituite per l’a.s. 2010/11, il completamento degli organici docenti ed ATA, la messa a disposizione di risorse adeguate per garantire l’adeguamento e potenziamento delle strutture e dell’offerta formativa, in realtà territoriali già penalizzate da isolamento e fenomeni di spopolamento, che rischiano di aggravarsi in seguito alla riduzione della qualità del servizio scolastico, dovuta ai tagli degli organici e delle risorse degli Enti Locali previsti dalle ultime manovre finanziarie. Alla manifestazione parteciperanno anche rappresentanti di Legambiente Campania e di Legambiente Scuola e Formazione nazionale. L’associazione ambientalista, da anni impegnata nella campagna nazionale PiccolaGrandeItalia a sostegno della conoscenza e valorizzazione dei piccoli comuni, promuove tramite il progetto La scuola adotta un comune il ruolo delle scuole che operano in queste realtà, spesso a rischio di isolamento e chiusura, tramite l'attivazione di gemellaggi tra scuole di città e dei piccoli comuni, che si celebrano nella giornata Piccoli Comuni, Grande Scuola. Per sviluppare in positivo i temi della mobilitazione, la Legambiente propone di organizzare momenti di confronto e approfondimento sui problemi e le prospettive del fare scuola nei piccoli comuni, con il coinvolgimento di tutti soggetti istituzionali interessati, dei docenti e dirigenti scolastici, dei comitati genitori, delle associazioni del territorio. Infatti, per uscire da un’emergenza che rischia di ripetersi all’inizio di ogni a.s. e di essere aggravata dall’approvazione di nuovi criteri di dimensionamento che mettono a rischio la sopravvivenza dei plessi con meno di 50 alunni, serve l’elaborazione di un Patto Formativo Territoriale pluriennale che garantisca non solo il mantenimento delle scuole di montagna, ma anche la loro riqualificazione culturale tramite innovazioni metodologiche ed organizzative, per garantire ai cittadini di queste aree una scuola di qualità e “capace di futuro”.

Pietro Rossi