GALLO MATESE. La scuola casertana dall’inizio dell’anno scolastico è alle prese anzitutto con la ristrutturazione del ministro Gelmini, che prevede classi al minimo di 27 allievi. Per effetto di questa determinazione il quadro complessivo della nostra provincia perde nel 2010-2011molti posti in organico. Per la provincia di Caserta la conseguenza più visibile di «quota 27» è il ritorno delle pluriclassi in molte scuole di montagna, nell’alto casertano ne hanno fatto le spese, per il momento, le scuole di Gallo Matese, Letino e San Gregorio Matese dove si sono formati dei comitati spontanei di genitori che dall’inizio dell’anno protestano e non mandano i figli a scuola. A niente sono servite fino ad oggi le proteste, le occupazioni dei plessi scolastici e le petizioni popolari inviate al governatore della Campania On. Stefano Caldoro che fino ad oggi non hanno avuto nessuna risposta. Intanto la protesta popolare monta e si susseguono nei centri interessati assemblee, riunioni presso le sale consiliari dei comuni interessati,per far rispettare le esigenze delle popolazioni e delle scuole di montagna. Faremo tutto il possibile per contrastare questa situazione che penalizza le scuole di montagna anziché tutelarle, hanno fatto sapere dal comitato di agitazione, dobbiamo essere soddisfatti se tante coppie giovani scelgono di risiedere nei nostri comuni ed esigiamo che possano avere una scuola di qualità. I comitati dei genitori dei tre paesi del Matese interessati,riunitisi in coordinamento, hanno portato a conoscenza della popolazione, che venerdì 8 ottobre ci sarà una giornata di sciopero generale delle scuole di Gallo Matese, Letino e San Gregorio Matese con una manifestazione di protesta davanti agli uffici del C.S.A. di Caserta.
Pietro Rossi
Pietro Rossi