10 agosto 2010

LA LEGA SANNITA RICEVE IL CONSENSO DELL’EUROPARLAMENTARE PATRICIELLO PER LA CREAZIONE DEL MOLISANNIO


PIEDIMONTE MATESE. Dopo il tentativo di tre anni fa, quando Antonio Iacovone, ex sindaco di Capriati al Volturno ed ex assessore provinciale scosse l’entroterra matesino con la proposta provocatoria, di sganciare dall’improduttiva “Terra di Lavoro” nove Comuni, Capriati a Volturno, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, Prata Sannita, Pratella, Ailano e Valle Agricola intenzionati a passare con il Molise o meglio costituire il Molisannio, ora ci sono altri tentativi per formare la regione Molisannio. La spinta seccessionistica viene data dalla Lega Sannita, che si propone come obiettivo principale quello di formare una nuova regione. La Lega Sannita propone l'unione regionale dei paesi del Sannio, che sorgerebbe con il passaggio della Provincia di Benevento, la Provincia di Avellino, di alcuni paesi in Provincia di Caserta ubicati sul dorsale del Matese, di alcuni paesi della "Capitanata" di Foggia , di alcuni paesi della Provincia di Chieti e della Provincia dell'Aquila, al Molise. A motivare la Lega Sannita ci sono oltre ad una serie di peculiarità che distinguerebbero il Beneventano, l'Avellinese e zone del casertano dalla maggior parte della Campania ( le caratteristiche morfologiche del territorio, la storia, le tradizioni, la stessa conformazione urbana), soprattutto ragioni economiche di sopravvivenza. l’europarlamentare Aldo Patriciello (nella foto) ha così risposto: “Ritengo che l’ipotesi di un allargamento dei confini regionali attraverso l’annessione di alcuni Comuni al Molise per la costituzione di una regione più ampia non sia un’ipotesi utopistica. Ritengo, al contrario, che a ciascuna comunità che faccia riferimento ad una determinata Provincia o Regione, sia da ascrivere il diritto legittimo di scegliere democraticamente se fare o meno riferimento ad una diversa aggregazione amministrativa. Mi rivolgo perciò al presidente della Lega Sannita che di recente mi ha rivolto un appello ad interessarmi della questione, affinché si faccia promotore egli stesso di un tavolo di confronto, convocando i rappresentanti dei Comuni interessati a tale progetto di riorganizzazione territoriale. Mi riferisco cioè ai Comuni, siano essi appartenenti alla Province di Avellino, Benevento, Caserta, piuttosto che all’area della Capitanata e dell’Alto Sangro, che già in passato hanno manifestato interesse rispetto a tale ipotesi di riorganizzazione territoriale. E’ bene capire direttamente dai rappresentanti delle amministrazioni il loro reale interesse e valutare la percorribilità di tale ipotesi. A tale tavolo tecnico sarò ben lieto di partecipare, altresì per capire direttamente dai sindaci e dagli amministratori locali, quali siano le istanze che provengono dai territori limitrofi al Molise e i problemi avvertiti dai cittadini”.

Pietro Rossi