10 agosto 2010

IL CANZONIERE ITALIANO ANIMA LE SERATE DELLA KERMESSE TEATRI IN PIETRA A PIEDIMONTE MATESE.

PIEDIMONTE MATESE. Una vera e propria cavalcata poetica da lasciare senza fiato chi la esegue e chi vi assiste. Questo è stato il Canzoniere italiano presentato lo scorso 5 agosto nel piccolo spazio scenico del Parco Archeologico del Monte Cila a Piedimonte Matese da Cosimo Cinieri. Canzoniere Italiano è di fatto un viaggio nella poesia italiana, un viaggio di ottocento anni lungo due binari paralleli: l'evolversi della nostra lingua e il divenire del pensiero dell'uomo. Cosimo Cinieri lo ha ideato insieme a Irma Palazzo e lo propone da molti anni in tutti teatri d’Italia nel tentativo di scoprire un modo semplice e popolare di proporre i versi che si frequentano e poi si dimenticano sui banchi di scuola. Accompagnano i versi, le note della Banda dell'Arma dei Carabinieri, che eseguono Verdi, Rossigni e Ma scagni, ma anche Bach, Nino Rota e Chaplin, in un matrimonio ritmico inaspettato ma felicissimo. I suoni antichi di fiati e percussioni, cavalcati dalla parola ‘alta’ della poesia, fanno ritrovare, al di là dello spazio e del tempo, senza classificazioni e seriosi accademismi, Dante e Leopardi, Ariosto e Palazzeschi, Francesco d'Assisi e Pasolini, ma anche Ariosto, Manzoni, D’Annunzio e molti altri ancora, fianco a fianco in una sorta di opera corale, intorno ad un banchetto di colori, suoni, ritmi, passioni, allegrie, struggimenti, nostalgie e deliri. I versi seguono i tempi della musica pur conservando i loro ritmi e la propria significazione. Gli inusuali accostamenti musicali danno ad essi nuova vita e li restituiscono come ‘restaurati’, riportati al sapore della creatività nascente ed alla freschezza di una inesauribile umanità. Non poteva concludersi meglio la rassegna Teatri di Pietra 2010 a Piedimonte Matese, una manifestazione che ha ormai conquistato il pubblico matesino, come hanno sottolineato in conclusione il Sindaco Vincenzo Cappello e l’Assessore alla Cultura Costantino Leuci, che hanno ringraziato Cosimo Cinieri e il numeroso pubblico presente, tra il quale in prima fila, attento e ammirato spettatore d’eccezione, c’era il Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo, Sua Eccellenza Monsignor Valentino Di Cerbo.

Pietro Rossi