28 luglio 2010

SPECULAZIONE SUI BUONI PASTO SEGNALATE NELL’ALTO CASERTANO.


PIEDIMONTE MATESE. Alcuni consumatori di comuni dell’alto casertano hanno segnalato alla Lega Consumatori di Caserta gli abusi perpetrati ai loro danni da parte di alcune aziende ed esercizi del settore alimentare. Come tutti ben sanno i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche utilizzano buoni mensa da consumare negli esercizi convenzionati. E’ stato rilevato che alcune aziende del settore alimentare dell’alto casertano pretendono, in maniera del tutto autonoma ed arbitrariamente, in netto contrasto con gli accordi sottoscritti all’atto della stipula delle rispettive “convenzioni” con le varie e diverse società che gestiscono tale servizio, che il pagamento sia effettuato al 50% con ticket e al 50% in contanti, oppure, applicano, in maniera del tutto arbitraria, una riduzione del valore nominale del “buono pasto”, all’atto della presentazione dello scontrino, valutabile intorno al 5%. Tale pratica illecita, ha ribadito il presidente provinciale di Lega Consumatori Caserta Vito Conforti, causa un ulteriore danno al lavoratore dipendente, già profondamente mortificato da stipendi bassi, creando, tra l’altro, un certo malcontento. La Lega Consumatori invita pertanto le suddette Aziende a sospendere tale comportamento e qualora ritenessero svantaggiose le convenzioni sottoscritte, a chiederne la rescissione. Pertanto. Lega Consumatori Caserta, ha chiesto a tutti i dipendenti pubblici di boicottare gli esercizi che non si attengono alle convenzioni e cercano di speculare sul valore del Buono Pasto e si attiverà segnalando i trasgressori agli organi competenti affinchè tali convenzioni siano immediatamente revocate.


Pietro Rossi