05 giugno 2010

PER LA SINISTRA MATESE SI MOBILITA PER RACCOGLIERE FIRME CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.


PIEDIMONTE MATESE. L'Associazione per La Sinistra Matese organizza una raccolta di firme contro la privatizzazione dell'acqua e una petizione per modificare gli Statuti comunali al fine di costituzionalizzare a livello locale che l'acqua e' un bene pubblico,un diritto umano universale che non e' assoggettabile ai meccanismi di mercato. Oggi 5 giugno e domani 6 , ha dichiarato la leader matesina Antonietta Fortini (nella foto), saremo presenti sui territori del matese ad Alvignano, Alife,Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, Raviscanina e Sant'Angelo D'Alife. L' associazione organizza la raccolta delle firme per evitare che la gestione ed erogazione di un bene universale che determina la stessa sopravvivenza dell´essere umano possa ricadere in mano ai privati. Così infatti stabilisce la legge 133 del 2008 all´art. 23 bis ed in parte il decreto dell´Ambiente. Il problema, continua Fortini, è che la manutenzione degli acquedotti non può essere gestita dai privati che non possono garantire degli investimenti così alti e costosi nel tempo, solo chi ha un cuore pubblico ed ha un interesse pubblico può sobbarcarsi queste spese. In secondo luogo, l´erogazione di un bene della vita non può essere gestito secondo le logiche del profitto che attengono giustamente a chi intraprende un altro tipo di attività. La stessa Unione Europea stabilisce che sono gli Stati che devono decidere quali sono le missioni che possono ricadere nella gestione pubblica e non necessariamente è vero che le gestioni pubbliche come le cosiddette in house cioè società gestite e partecipate dagli enti pubblici debbono essere marginalizzate. E´ il legislatore italiano che ha voluto intraprendere un discorso di marginalizzazione dell´attività pubblica degli ente locali. In altre parole, conclude Antonietta Fortini, è il governo Berlusconi che ritiene che il pubblico è da buttare e che la gestione della comunità non debba essere affrontata in un´ottica pubblica ma occorre esternalizzare qualunque bene e servizio. Oggi i comuni non gestiscono più niente della loro comunità,non c´è più niente in comune, l´acqua è l´ultimo baluardo che abbiamo per difendere le nostre comunità ed il nostro presente di essere umani che vivono in comune.

Pietro Rossi