04 maggio 2010

CIRIOLI CRITICO SULL'ALIENAZIONE DEI BENI COMUNALI.


ALIFE.Seduta consiliare per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2010. Novità principale del Bilancio, la previsione di vendita di beni immobili comunali. Vasto e corposo, spiccano tra quelli da alienare alcuni alloggi siti in piazza della Liberazione, l’edificio scolastico sito in via vecchia per Piedimonte, altro edificio ex scuola via Vergini, ovviamente l’ex macello ed alcuni micro –lotti in aderenza al canale del Torano lungo la provinciale 330. Il totale di incasso previsto dall’Amministrazione Comunale è di 385mila euro. Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Daniele Cirioli (nella foto) in aula facendo emergere nel suo lungo intervento alcune sfaccettature strane del provvedimento adottato dalla maggioranza consiliare “commissariata” ecco alcuni passaggi: “Il Bilancio porta iscritto un ricavato di 385 mila euro; mi chiedo: è giusta questa stima? dove vanno a finire questi soldi? Come verranno utilizzati? Questo non solo per mia curiosità, ma perché è anche la legge che impone una stima di ogni singolo bene; è la legge che impone di specificare l’utilizzo del ricavato. Queste informazioni non sono presenti nel Bilancio e nemmeno nella Relazione. Il Tuel impone che quei 385 mila euro siano impiegati in spese in conto capitale (cioè in altri investimenti): questo manca nel Bilancio e nella Relazione.” Poi Cirioli fa emergere anche un altro dato fondamentale, sempre inerente il testo unico degli enti locali: “Il Tuel ammette anche l’utilizzo di questi soldi per pagare debiti “fuori bilancio”; ma nemmeno questo è previsto nel Bilancio e nella Relazione. In maniera che io ritengo illegittima, il Bilancio mette i 385 mila euro nel calderone delle entrate senza specificarne la destinazione. Dunque, per dirla con parole più semplici – mi si perdoni il linguaggio – quei 385 mila servono a “tirare avanti” con le spese ordinarie del Comune. Se le cose stanno così, allora mi chiedo: adesso troviamo i 385 mila per il 2010; ma quando gli immobili da vendere saranno finiti dove troveremo i soldi per andare avanti?”