02 aprile 2010

L’ALTO CASERTANO (CIRCA 60.00 ABITANTI) SENZA RAPPRESENTATI POLITICI.


PIEDIMONTE MATESE. Il grido d’allarme lanciato qualche giorno prima dell’ultima competizione elettorale da Rosanna Onorii, per anni segretaria cittadina dei DS a Piedimonte Matese , preoccupata perchè l’eccessiva proliferazione di Liste e Candidati avrebbe potuto generare una eccessiva frammentazione del voto con il rischio di non aver nessun candidato eletto, si è rilevato fondato. Tanti candidati, pure eccellenti, hanno generato il frazionamento dei voti e il disorientamento degli elettori, nonostante ci abbiano rimesso il nome e la faccia, sono rimasti “bruciati” a favore di candidati di territori con maggior numero di votanti come Caserta, Aversa, Marcianise, Maddaloni, S. Maria etc.. Le tante domande che aveva posto la Prof.ssa Onorii hanno trovato valida risposta nei risultati elettorali. La risposta è univoca l’alto casertano con il Collegio Elettorale 23 formato da CASTELLO DEL MATESE, GALLO MATESE, GIOIA SANNITICA, LETINO, PIEDIMONTE MATESE, SAN GREGORIO MATESE, SAN POTITO SANNITICO, VALLE AGRICOLA e il Collegio Elettorale 1, formato dai comuni di: AILANO, ALIFE, BAIA E LATINA, CAPRIATI A VOLTURNO, CIORLANO, DRAGONI, FONTEGRECA, PRATA SANNITA PRATELLA, RAVISCANINA e SANT'ANGELO D'ALIFE per un totale di circa 46.000 elettori, non è riuscita ad eleggere alcun rappresentante espressione del nostro territorio in seno al Consiglio Provinciale ne a quello della Regione Campania. Adesso che la battaglia politica è finita, i microfoni e i riflettori sui palchi si sono spenti, i comunicati stampa sono terminati e il mondo dell’informazione avvia i pronostici sul toto-assessore, come si suol dire “a bocce ferme”, cerchiamo di analizzare il risultato elettorale nelle zone interne dell’alta provincia di Caserta. Dalla lettura dei dati si evince chiaramente che l’unico “partito” ad avere avuto un incremento rilevante e costante in tutto il territorio è stato quello degli “astensionisti” che si è attestato intorno al 35% circa, praticamente una persona su tre non è andata a votare, questo è un dato “reale” di cui tutti i partiti politici ( di destra e di sinistra, vincitori e vinti) dovranno tener conto nei prossimi giorni e interrogarsi sulle motivazioni. Qualche noto esponente lo sta facendo già e ha fatto delle pubbliche dichiarazioni alla stampa e qualche altro lo farà dopo la pausa pasquale, resta il fatto che il danno maggiore lo hanno subito le popolazioni dell’alto casertano (circa 60.000 abitanti) che si trovano a non avere rappresentanza politica diretta espressione del loro territorio. Arrivati a questo punto l’auspicio che i cittadini si fanno e che al di la dei ringraziamenti e delle belle parole, ci sia “veramente” da parte di chi è stato “eletto” l’impegno a rappresentare anche le popolazioni dell’alto casertano e da parte dei “non eletti” la costanza a lottare ancora per lo sviluppo dei territori delle zone interne.

Pietro Rossi