17 aprile 2010

CONVEGNO SCIENTIFICO SULLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Oggi 17 Aprile si è svolto presso l’Aula Magna della clinica ATHENA CASA DI CURA VILLA DEI PINI di Piedimonte Matese il convegno dal tema “La gestione del rischio clinico”. Responsabile Scientifico dell’evento è il Dr. Pasqualino Simonelli (nella foto), che ha aperto l’evento con una relazione dal titolo: “Sicurezza dei pazienti e gestione del rischio clinico: quadro generale di riferimento”. Il rischio clinico è la possibilità che un paziente subisca un danno imputabile alle cure sanitarie ovvero sia soggetto ad un danno causato da una cattiva gestione del sistema che compromette l’esito delle azioni programmate e che comporta un danno al paziente non dovuto alle sue condizioni di salute, ma alla condotta assistenziale. La maggior parte degli errori è dovuto all’interazione fra le diverse componenti del sistema: tecnologica, umana ed organizzativa. Nei sistemi complessi che richiedono elevato controllo dei rischi è stata costruita una “cultura del rischio e dei sistemi di prevenzione” con il fine di offrire ai pazienti sicurezza e tutela. Il tema del rischio clinico è stato affrontato in numerosi paesi: l’OMS nel programma 2006-2007, ha stilato alcune linee guida che rappresentano le aree prioritarie di intervento, queste si sono associate diverse società scientifiche, sia internazionali che nazionali, tanto che il Ministero della Salute ha prodotto un documento “Risk Management in Sanità”. Infine alcune società scientifiche e ordini professionali hanno elaborato proprie strategie ed indicato alcune azioni da sviluppare a livello nazionale. Questo piano sarà il vero protagonista dell’incontro unitamente alla “Modalità di prevenzione e controllo del rischio” che è stato affrontato con l’ausilio del Dr. Alessandro Colambassi. “La componente manageriale nella gestione del rischio clinico” è stato invece il titolo della relazione del Dr. Mario Pietracupa sui rischi vengono affrontati come una serie di procedure raggruppati in due fasi: l’analisi del rischio e la gestione del rischio (Risk Assesment e Risk Management). In questo percorso procedurale l’etica non è pertinente solo nelle scelte finali ma ha rilevanza in tutto il processo. La prima parte del convegno si chiuderà con una breve dissertazione circa “la documentazione sanitaria”, uno strumento fondamentale per la qualità dell’assistenza e la tutela professionale ed in particolare ci si soffermerà sulla “cartella clinica” che deve portare traccia della comunicazione avuta con il paziente in merito alle scelte diagnostiche-terapeutiche proposte e alla conseguente scelta consapevole da parte del paziente (consenso informato). In conclusione dell’evento l’Avv. Sergio Simonelli ha affrontato il tema della “Responsabilità professionale e aspetti medico-legali”. Negli ultimi dieci anni l’incidenza del danno alla salute sul totale dei danni di responsabilità civile è aumentata del 50%. La responsabilità è diversa da quella di altri professionisti, perché l’attività che svolge è diretta alla tutela della salute umana che è un diritto costituzionale espletata nei confronti di un soggetto debole( malato). Esiste una responsabilità contrattuale e una extra contrattuale. La prima comprende tutte le forme che scaturiscono da un rapporto obbligatorio già precostituito e può derivare da un contratto, dalla legge o da un atto unilaterale. La seconda sorge da un atto illecito posto in essere in violazione del principio generale neminem laedere che ogni soggetto è tenuto a rispettare. Il rischio è il risultato di una combinazione di probabilità e di danni, aventi valenza economica; questo si traduce in un problema manageriale complesso. Oggi c’è l’esigenza di misurare il rischio clinico, tipico di ogni struttura sanitaria e, poi, definire quale parte di esso possa essere ritenuta e gestita dalla direzione generale e quale trasferita presso le compagnie di assicurazione.

Pietro Rossi