19 dicembre 2009

Tradizionale brindisi natalizio all’insegna dell’arte e dell’impegno sociale.




CASERTA. Il 21 dicembre prossimo, alle ore 18,30, presso Confindustria Caserta inaugurazione della mostra dei maestri Accardo e Pontillo e raccolta di fondi per la creazione del primo centro di Riabilitazione globale a cavallo promosso dal centro Anire Max Weber di Casaluce. Quest’anno il tradizionale brindisi natalizio di Confindustria Caserta sarà anche all’insegna dell’arte oltre che dell’impegno sociale. Anzi, “battaglia sociale” è proprio il titolo della mostra dei maestri Elvio Accardo e Gianni Pontillo che in occasione dello scambio di auguri tra gli imprenditori associati e con le autorità cittadine civili, militari e religiose, sarà inaugurata il 21 dicembre prossimo, alle ore 18,30, presso la Sala convegni di Confindustria Caserta, in via Roma 17.La rituale occasione dell’incontro di fine anno, infatti, sarà anche l’occasione per raccogliere fondi a favore del progetto “Anche noi vogliamo sorridere!”, promosso dall’Ufficio per lo sviluppo delle politiche d’inclusione sociale del Comune di Casaluce e curato dai Centri nazionali di ricerca, formazione e assistenza ANIRE di Napoli e Milano, con il sostegno della Rai.La manifestazione prevede il seguente programma: dopo il saluto introduttivo del presidente di Confindustria Caserta Antonio Della Gatta, l’architetto Bartolomeo Piccolo illustrerà le opere esposte. Seguiranno gli interventi del presidente del Gruppo giovani imprenditori, Massimiliano Santoli, che ha curato la mostra; del comandante provinciale di Caserta dei Carabinieri, colonnello Crescenzio Nardone, che parlerà delle missioni umanitarie dell'esercito italiano; del sindaco di Casaluce Rani Pagano e del delegato alle Politiche sociali del Comune, dottore Luciano Gentile, che è anche il vice presidente nazionale dell’ANIRE.Il quale, peraltro, nella doppia veste di assessore e operatore sociale, nell’illustrare la programmazione degli interventi del municipio dell’agro aversano a favore dei disabili, parlerà anche centro Max Weber di Casaluce, unica sede ANIRE competente per l’Italia del Sud, di cui è presidente. Il progetto “Anche noi vogliamo sorridere!”, consiste nella realizzazione sul territorio comunale di Casaluce del primo centro di Riabiltazione globale a cavallo, metodo riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero dell’Economia, dell’ex ASL CE 2, del Corecom nazionale e dell’Ente governativo per lo Sviluppo delle politiche d’inclusione sociale per l’handicap. La Rai vi ha partecipato con un contributo consistente nella messa in onda sulle reti di uno spot promozionale con la partecipazione di Vincenzo Salemme, mentre è prevista anche una campagna per la raccolta di fondi nazionali, strutturata con la sponsorizzazione dell’Unione nazionale incremento di razze equine. Il Progetto Nazionale “ANCHE NOI VOGLIAMO SORRIDERE” nasce dall’esperienza delle due maggiori Associazioni Italiane che si occupano di riabilitazione attraverso l’uso del cavallo. Il fine ultimo di tale progetto è quello di creare due punti di riferimento sul territorio Italiano che possano essere di supporto ai circa centocinquanta (150) centri di metodo di riabilitazione globale attraverso l’uso del cavallo esistenti, e, di quelli che dovranno nascere e che troveranno il supporto della ricerca, della cura e della formazione per tale metodica ormai riconosciuta anche a livello internazionale dall’O.M.S. Pur nella sua evidente necessità di servire i disabili tale progetto, paradossalmente, è nato per sostenere le difficoltà delle famiglie e per dare un senso all’inclusione sociale dei soggetti con handicap ben definito e quindi si rivolge maggiormente ad una fascia di età che va dai 15 ai 23 anni e che non trovano nelle tradizionali metodiche alcuna risposta a quello che ormai viene riconosciuto come sindrome da “solitudine esistenziale”. Il progetto si premura di formare con tecniche altamente innovative una nuova figura di Operatore che prende il nome di Operatore di Inclusione Sociale e che ha il compito di iniziare tale progetto, non volendo creare solo un bel involucro senza contenuto. Tutto questo abbiamo cercato di metterlo in evidenza con uno spot RAI, il cui protagonista Vincenzo Salemme, si è offerto per lo stesso in modo assolutamente gratuito. Nonostante la vicinanza a questo progetto, da anni, di istituzioni nazionali e locali (Ministero della Sanità, Ministero delle Finanze A.A.M.S., Corecom Nazionale, Prefettura di Caserta, Comune di Casaluce, Asl Ce) solo oggi tale progetto può diventare una realtà del nostro Territorio con tutte le implicazioni anche economiche del primo punto di riferimento riabilitativo per l’Italia del SUD e non solo, per merito dell’iniziativa che quest’anno l’Unione Industriale di Caserta ha voluto promuovere per l’Associazione locale di riabilitazione equestre “Max Weber”.




c.s.