30 novembre 2009

UN MUSEO DIFFUSO DI SUGGESTIONI E MEMORIA NEL PAESAGGIO DELL'AMIATA.

Il progetto, presentato nel dicembre 2007 nel piccolo comune del Grossetano a ridosso del Monte Amiata, è già una realtà. Pensata secondo una chiave di lettura non solo scientifica, ma poetica, la struttura è dedicata al tema dell'intelligenza delle piante e all'olio ed è sostenuta dal Comune, dalla Comunità montana Amiata grossetano e dalla Provincia nella terra madre dell’Olivastra seggianese, la stessa cultivar che domina da protagonista nella nuova Dop “Seggiano”, in corso di ufficializzazione presso l’Unione europea. Il 5 dicembre sarà inaugurata la prima parte del museo alla presenza dell'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana e dell'Assessore provinciale all'Agricoltura, del presidente della Comunitù montana dell'Amiata grossetano Franco Ulivieri e dei progettisti Sveva Di Martino e Mao Benedetti, componeti dell'Associazione Città Paesaggio. Invitata, Città Paesaggio sarà rappresentata dal prof. Raffaele Sacchi, docente all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", e dall'arch. Marina Bruno, segretario dell'Ordine degli Architetti di Isernia con comunicazioni sulle prospettive di tutela e valorizzazione del paesaggio dell'Amiata. Il Museo è dislocato su tre immobili situati nel centro storico di Seggiano, investendo anche il parco comunale. Una delle tre strutture verrà adibita a centro didattico. Il Museo è stato fortemente voluto dall'ex presidente della Comunità Montana Giovanni Alessandri, anch'egli componente di Città Paesaggio che ha puntato su un museo pensato non solo in chiave scientifica ma anche poetica.

Nicola Sorbo
(nella foto Nicola Sorbo, Presidente di Città Paesaggio)