19 novembre 2009

Italia dei Diritti contro la privatizzazione dell'acqua.


Roma - "L'acqua non è un bene, ma un diritto". Questo è stato il breve, secco e deciso commento di Roberto Soldà, vicepresidente dell'Italia dei Diritti, riguardo il decreto Ronchi, che contiene la norma sulla liberalizzazione dell'acqua che in questi giorni divide l'opinione pubblica e politica e che soprattutto in Puglia sta suscitando la dura reazione del Presidente della Regione, Nichi Vendola. La proposta di legge emessa dal Governo, e sul quale è stata chiesta la fiducia, prevede che oltre il 70% del mercato dell'acqua venga destatalizzato, a discapito ovviamente dell'azienda pubblica. "Con la privatizzazione si corre il rischio che l'acqua diventi proprietà di varie strutture e società - ha continuato l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - andando a minare così la democrazia. Basti pensare ai posti dove c'è la mafia, la camorra, la n'drangheta, che sicuramente faranno di tutto per mettere le mani su quello che oggi viene chiamato l'oro blu. Come Italia dei Diritti ci impegnamo a sostenere una battaglia contro un decreto ingiusto e antidemocratico".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Addetti StampaLuigi Petullà - Michele Ferrelli

Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli