02 settembre 2009

CONTRIBUTI INTEGRATIVI AI CANONI DI LOCAZIONE C’E’ IL BANDO.


Piedimonte Matese. Il Comune di Piedimonte Matese ha indetto un bando di concorso per la concessione dei contributi integrativi ai canoni di locazione per l’anno 2007 e 2008 in favore dei cittadini residenti che siano titolari di contratti ad uso abitativo, regolarmente registrati, di immobili ubicati sul territorio comunale e che non siano di edilizia residenziale pubblica. Le risorse per la concessione dei contributi, ha precisato il Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), sono quelle assegnate al Comune di Piedimonte Matese dalla Giunta Regionale con D. D. n°524 del 02.12.2008, che ammontano per l’anno 2007 ad €. 22.055,59 mentre per l’anno 2008 ad €. 22.306,25. Per beneficiare dei detti contributi devono ricorrere le seguenti condizioni, pena la non ammissione al concorso: avere, unitamente al proprio nucleo familiare, i requisiti previsti dall’art. 2, lett. a, b, c, d, e ed f, della Legge Regionale n. 18/1997 per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica e essere titolare, per l’anno 2007 e 2008, di un contratto di locazione ad uso abitativo di un immobile, non di edilizia residenziale pubblica, regolarmente registrato. Devono, inoltre, sussistere i seguenti requisiti: avere un reddito annuo imponibile dell’intero nucleo familiare, per l’anno 2006 e 2007, non superiore ad € 9.812,68, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 8%; avere un reddito annuo imponibile dell’intero nucleo familiare, per l’anno 2006 e 2007, superiore ad € 9.812,68, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 12%. Le istanze di partecipazione, degli aspiranti beneficiari, compilate sugli appositi modelli, dovranno essere spedite al Comune di Piedimonte Matese, esclusivamente a mezzo Raccomandata A/R, unitamente ai documenti richiesti, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione del Bando, pena l’esclusione. Il Comune di Piedimonte Matese provvederà ad effettuare successivi controlli previsti dalla normativa Nazionale vigente, relativi a quanto dichiarato in sede di autocertificazione, disponendo, nei casi accertati di falsa dichiarazione, la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 26 della Legge n. 15/68.

Pietro Rossi