05 agosto 2009

GIGIONE E LA SUA PREMIATA DITTA INCANTANO IL PUBBLICO A CASTEL CAMPAGNANO.

Castel Campagnano(Caserta)-Il concerto di Gigione esibitosi alla festa patronale- con i figli Jo Donatello e Menayt ha richiamato come sempre succede nell’estenuante e infinito tour migliaia di fan, giunti da ogni parte nel minuscolo comune casertano. I tre amati dal pubblico, “odiati” dalla critica, sono un vero fenomeno di massa della scena musicale. “Il cantante dei tamarri” (con i suoi bravi pargoli)- etichetta cucita addosso con leggerezza ha fatto ancora una volta centro. Attivissima a livello concertistico, la Premiata Ditta, è molto amata da fan (dai 4 agli oltre 80 anni)- che coinvolti sapientemente hanno trasformato le canzoni in veri e propri inni cantat a squarciagola. Successi con il tempo diventati dei veri e propri cult – trasformati in cover. Canzoni famose adattate con testi napoletani. Canzoni “gigionesche” qualche volta messe in dubbio(da parroci bacchettoni) – perché incompatibili con la fede cristiana. Doppi sensi nelle canzoni “scollacciate”, spensierate e maliziose- sottoposte a censura parrocchiale. I testi “proibiti” da Luigi Ciaravola, questo il vero nome del cantante partenopeo, icona della folk dance-trash- colpiscono al cuore critici, preti e lo sterminato esercito di gente comune, quest’ultimo sedotto dal linguaggio schietto, diretto, divertente e coinvolgente di Gigione-autentico folletto sul palcoscenico. Gente che vuole passare una serata diversa- che verosimilmente ama poco o niente, Dante, Pascoli o Carducci. “Dove c’è Gigione non c’è problema”- il tormentone recitato a iosa durante lo spettacolo- tra le noti piccanti di “ A Campagnola”, Te Piace ‘O biscotto, Lecca lecca, Te si mangiata sta banana, Il gelatino, Zuccherina, A figlia e zì Cuncetta(Jo Donatello): allusioni “hard”- bilanciate dalla spiritualità di album dedicati a Padre Pio, Caro Papa, Santa Rita ecc. “E’ la caratteristica di Gigione-rileva Imma Torone(nella foto), fan da 25 anni dell’artista napoletano. Senza queste canzoni che Gigione sarebbe? “A Campagnola” sia bandita come i pezzi infernali del rock satanico di Marylin Manson? “Neanche per sogno-risponde un gruppo di sfegatati fan giunti qui da Salerno. Gigione, Jo Donatello, semplicemente mitici! Altro che genere kitsch!

Giuseppe Sangiovanni