06 agosto 2009

Il Teatro classico approda a Piedimonte Matese, nell’ambito della rassegna Teatri di pietra.


PIEDIMONTE MATESE. Lo scorso 30 luglio la Compagnia di Franco Oppini ha proposto una esilarante versione dello Pseudolus di Plauto, con il servo furbo grande protagonista e il padrone sciocco ingannato e punito insieme all’avaro lenone: un intreccio tipico delle commedie plautine con immancabile contorno di lazzi e frizzi. Il 3 agosto, poi, è stata la volta di una delle più grandi tragedie di Euripide: Le Troiane (nella foto), in una versione elaborata da Jean Paul Sartre e portata in scena dalla Compagnia delle Indie Occidentali. Protagonista, nei panni di Ecuba, Ivana Monti, una delle più grandi attrici di teatro viventi che, soprattutto nel monologo finale, ha letteralmente rapito il pubblico trasportandolo sulle spiagge di Troia (ben ricostruite da una scenografia scarna ma molto evocativa) nel momento tragico in cui, uccisi tutti i Troiani e vinta finalmente la guerra, i Greci si accingono a ripartire portando via le donne nemiche come fiero bottino. Molto brave anche le altre attrici: Cloris Brosca, interprete di una dolente e disperata Andromaca, che cerca solo la morte dopo che le è stato strappato e ucciso anche il figlio Astianatte ancora in fasce; Federica Di Martino, nei panni di Elena che cerca la pietà di Menelao tentando di discolparsi della sua condotta e attribuendo agli dei la responsabilità della sanguinosa guerra; Emanuela Trovato, una Cassandra divorata dalla follia che medita impossibili propositi di vendetta. Molto lusinghiera la risposta del pubblico che ha riempito Largo San Domenico, il suggestivo e riparato angolo del centro storico che ospiterà ancora, il prossimo 8 agosto, La Tempesta di William Shakespeare, con Lello Arena, mentre per l’ultimo appuntamento della rassegna, il 10 agosto, si tornerà al Parco Archeologico del Monte Cila, per ammirare Iaia Forte interprete dello spettacolo Odissea Penelope. Per i biglietti in prevendita rivolgersi al punto informazioni turistiche a Porta Vallata.

Pietro Rossi