25 luglio 2009

ORDINANZA SINDACALE SULLE DEIZIONI CANINE.

PIEDIMONTE MATESE. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto), facendo seguito alle reiterate segnalazioni e lamentele di continui comportamenti scorretti di molti proprietari o detentori di cani in merito alla conduzione degli stessi, specialmente nelle isole pedonali del centro cittadino per l’evidente assenza del dovere civico di provvedere alla raccolta degli escrementi con mezzi adatti e al loro smaltimento e perché i cani spesso non sono custoditi con le debite cautele, ha emanato un’apposita Ordinanza Sindacale in materia la n.94 del 22.7.2009. Il Provvedimento sindacale ha tenuto presente che il deposito e l’abbandono sul suolo pubblico delle deizioni canine e dei liquidi fisiologici, in particolare sulle aree destinate alla circolazione pedonale, possono comportare rischi per la salute della popolazione, con particolare riferimento alle fasce esposte, quali i bambini. A tale scopo è stata ritenuto necessario l’intervento dell’Ordinanza Sindacale n.94, atta a prevenire e reprimere i comportamenti che hanno conseguenze negative sulla salubrità dell’ambiente, sul decoro della città e sulla sicurezza delle persone. Il Sindaco ha ordinato ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani: di impedire che l’animale sporchi con deizioni o liquami organici l’area pubblica sulla quale si vengono a trovare, in modo da preservare lo stato di igiene e di decoro del luogo stesso. I proprietari dei cani o loro momentanei custodi o conduttori, che circolano con i propri animali su aree pubbliche, hanno l’obbligo di essere sempre forniti di strumenti idonei a raccogliere eventuali deizioni prodotte dai loro animali avendo, gli stessi, l’obbligo di raccogliere tali deizioni che dovranno essere conferite, tramite un contenitore chiuso, nella busta di colore nero. Gli idonei strumenti raccolta delle deizioni dovranno essere mostrati su richiesta degli addetti della vigilanza. I proprietari saranno considerati responsabili di eventuali danni a persone e cose causate dal mancato rispetto delle suddetta disposizione. Per le violazioni delle disposizioni emanate dall’ordinanza sindacale saranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie con un minimo di 25,00 Euro e un massimo di 500,00 euro tenuto conto della gravità della violazione, ai sensi dell’art.7-bis del testo unico delle leggi dell’ordinamento degli enti locali. Il Corpo di Polizia Municipale resta incaricato del controllo relativo all’osservanza dell’ordinanza.

Pietro Rossi