10 luglio 2009

CONTINUA CON SUCCESSO LA RASSEGNA CINESTATE 2009 A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Dopo quattro giorni di stop ha ripreso ieri sera la programmazione di Cinestate 2009 a Piedimonte Matese con il film, vincitore di otto premi oscar nel 2009, “The Millioner” (Slumdog Millionaire) e proseguirà domenica 12 luglio con una commedia italiana dal titolo “Ex” diretto da Fausto Brizzi. “The Millioner” è una commedia drammatica girata in India e diretta da Danny Boyle, molto creativa, intelligente, emozionante e intrigante, che utilizza uno dei quiz show più famosi al mondo per raccontare domanda dopo domanda la storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza, ma più in generale la storia di una nazione in pieno sviluppo, l’India, che tra tradizioni e modernità vive di contraddizioni e di sogni. Jamal Malik (Dev Patel) nato e vissuto in una baraccopoli di Mumbai è un concorrente di Chi Vuol Essere Milionario indiano: il ragazzo, appena diciottenne, dopo aver passato un’infanzia durissima, insieme al fratello maggiore Salim (Madhur Mittal), orfano a causa degli scontri tra induisti e musulmani, è riuscito a diventare il ragazzo del tè di un call center e addirittura a partecipare al gioco, che regala il sogno di diventare ricco sfondato. Eppure non sono i soldi il motivo per cui Jamal si presenta in trasmissione: il suo è l’ennesimo tentativo di ritrovare Latika (Freida Pinto), la ragazza orfana con cui ha condiviso l’infanzia e di cui è innamorato, che è fan della trasmissione. Il ragazzo seppur non abbia studiato e abbia vissuto una vita d’espedienti riesce a rispondere a tutte le domande, facendo infuriare l’egocentrico conduttore che, sospettando di una truffa lo fa arrestare il giorno prima di tornare in onda per porgli quella da venti milioni di rupie. Come ha fatto ad arrivare ad un simile traguardo? Ha barato? Ha avuto fortuna? E’ un genio? Era scritto nel suo destino? Come nella finzione anche e soprattutto nella realtà queste storie sono all’ordine del giorno. Basti pensare alla miriade di trasmissioni che puntano quotidianamente a elargire soldi e fortuna a chiunque abbia la capacità e la voglia di cimentarsi con il quiz televisivo. Questa è anche un modo spicciolo di fidelizzare il pubblico che è più attento a sognare insieme ai concorrenti facili e cospicui guadagni che a chiedersi, “ma questa televisone (che è tutto un quiz diceva Arbore negli anni 80) è in realtà di chi la fa o di chi la vede?” A questo la risposta purtroppo è stata già data.

Pietro Rossi