06 luglio 2009

CINESTATE 2009 UN SUCCESSO ANNUNCIATO.


Piedimonte Matese. Nonostante il tempo non sia stato bello, la proiezione del film Angeli e Demoni giovedì 2 luglio a Largo San Domenico in Piedi monte Matese, ha riscosso la partecipazione di un pubblico numeroso da tempo in attesa della terza rassegna Cinestate 2009. A sfidare il maltempo la consapevolezza e la maturazione di una platea attenta a questa forma estiva di godere in una incantevole cornice il piacere di un buon film. Piace innanzitutto la scelta di fare cinema all’aperto come si faceva negli anni 50/60 quando vi erano accanto alle sale cinematografiche le cosiddette arene che accoglievano un pubblico accaldato e vittima della calura estiva. Persino a Piedimonte oltre sale al coperto come il cine/teatro Mascagni e il cinema Caruso c’era a via Cesare Battisti un arena scoperta al latere della trattoria “Il Villino” dove i giovani Piedimontesi e non affollavano, in larghe schiere, l’area in un unico ordine di posti. Erano altri tempi era una società non contaminata dalla potenzialità della nascente televisione e dal ruolo insostituibile della radio nella scansione della vita quotidiana. Noi Piedimontesi fieri di una storia che ci ha donato nel tempo un teatro, il Mascagni, poi diventato cinema, abbiamo nel sangue la tradizione di aver avuto un immobile che si è identificato per un cinquantennio con la cultura di un paese come riferimento intangibile dei processi creativi legati all’arte e al gusto del tempo. Oggi tutti speriamo nella rinascita di questa importante istituzione che ha visto sin dagli albori e nel corso degli anni la rappresentazione di popolari opere liriche, di piecè teatrali e non in ultimo la normale programmazione cinematografica. Siamo in attesa che riapra il teatro figlio di quella cultura dove tutto accade e che ci ha reso più liberi. Ieri sera, domenica 5 luglio, un film di taglio decisamente leggero “High School Musical 3” ha continuato la rassegna per una utenza giovanile ma anche per chi memore del genere più tradizionalmente “musical” voglia godere dell’accoppiamento film e musica.

Pietro Rossi