15 maggio 2009

Interrogazione con risposta scritta sui cani randagi.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà”



Preg.mo Sig. Sindaco
Città di Piedimonte Matese

A.S.L. Caserta
Dipartimento di Prevenzione



Oggetto: Interrogazione con risposta scritta.


I sottoscritti Consiglieri comunali: Giovanni Ferrante, Giacomo Cestaro, Nicola De Girolamo e Mauro Martino, nell'esercizio delle loro funzioni

Premesso che molti cittadini lamentano la presenza di numerosi cani randagi in diverse piazze e strade della Città, in modo particolare, nelle ore notturne e con notevole pericolo per la pubblica incolumità oltre all'elevato rischio del diffondersi di malattie infettive;
Considerato che il problema relativo alla presenza dei cani randagi è sempre più attuale ed evidente;
Considerato che la Regione Campania, con legge regionale n.16 del 24/11/2001 “Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo” e in attuazione di quanto disposto dalla Legge 14 agosto 1991 n.281, promuove e disciplina il controllo del randagismo e che all'attuazione della stessa provvedano, nei rispettivi ambiti di competenza, la Regione, le Provincie, i Comuni, le Comunità Montane e le Aziende Sanitarie Locali;
Considerato che la Legge Finanziaria per il 2008 (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, Art. 2, comma 370) ha così sostituito l’ articolo 4 della legge 14 agosto 1991, n. 281 in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo: “I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione. A tali piani è destinata una quota non inferiore al 60 per cento delle risorse di cui all’articolo 3, comma 6. I comuni provvedono, altresì, al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani, nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e avvalendosi delle risorse di cui all’articolo 3, comma 6″. Tali Piani si devono aggiungere a quelli analoghi predisposti da ogni Servizio veterinario Asl di cui all’articolo 2 comma 1 della Legge 281-91, ciascuno dei quali finanziato con proprie risorse;
Considerato, inoltre, che il nostro Comune spende circa 100 mila euro l'anno per la gestione, l'accoglienza, la permanenza e il sostentamento dei cani randagi in strutture di ricovero convenzionate e che nonostante tale ingente spesa il problema legato alla libera circolazione dei cani randagi persiste;

INTERROGANO

la S. V. per sapere come mai, nonostante l'ingente somma spesa annualmente per il randagismo, il lavoro dell'Amministrazione non ha prodotto risultati visibili e concreti nella risoluzione del problema inerente la libera circolazione dei cani randagi;
di motivare la scelta di non aver considerato di investire le risorse economiche sulla costruzione di un canile municipale e/o intercomunale in grado di sopperire alle necessità della Città ed ammortizzare negli anni la voce del capitolo di spesa sul randagismo con la realizzazione di un'opera pubblica. E se, in merito a questa valutazione, si è fatto a monte uno studio in grado di evidenziare quale fosse per l'Amministrazione la strada più efficace, efficiente ed economica;
di informare i sottoscritti Consiglieri in merito all'attuazione, da parte di questa Amministrazione, di quanto disposto dalla Legge Finanziaria per il 2008 (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, Art. 2, comma 370), in modo particolare con riferimento alla realizzazione del piano di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione e sull'utilizzo del contributo regionale, relativo ad un progetto per la sterilizzazione, il cui esito favorevole e la relativa erogazione ci è stata comunicata in risposta ad una precedente interrogazione del 10/11/2008 con prot. n. 22420;
di conoscere se e in che modo questa Amministrazione si è adoperata per l'attuazione di quanto previsto dalla Legge Regionale n. 16 del 24/11/2001 e, in modo particolare, con riferimento all'obbligo di registrazione presso l'Anagrafe Canina e la relativa identificazione del cane con apposito tatuaggio e/o microchip anche in considerazione degli impegni dichiarati in tal senso nella risposta alla nostra precedente interrogazione del 10/11/2008 con prot. n. 22420;
di conoscere se e quali provvedimenti ha adottato questa Amministrazione in merito all'esistenza di un presunto “canile lager” localizzato in Via Robert Baden Powell (ex Canneto), nei pressi del Palazzetto dello Sport, costituito da una baraccopoli con centinaia di cani randagi, cosi come riportato dalla stampa locale nello scorso autunno e come risulterebbe da una comunicazione ufficiale inoltrata al Sindaco dal Dipartimento di Prevenzione dell'ASL CE/1 presso il Distretto Sanitario n.30;
di informare i sottoscritti Consiglieri su quali iniziative intende attuare per mettere fine a tale questione.

Piedimonte Matese, data del protocollo

I Consiglieri