18 maggio 2009

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI “MUSICA NEL BORGO” A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. La rassegna “Musica nel Borgo” è arrivata alla sua terza edizione per l’Associazione Libera Mente di Piedimonte Matese, presieduta dal Dott. Alessandro Landolfi, si tratta di un traguardo importante, che testimonia il grande impegno e la passione che ne hanno segnato l’attività. Si è lavorato per la creazione di un evento musicale finalizzato da un lato alla promozione e la valorizzazione del territorio e dall’altro alla crescita culturale. L’Avv. Sergio Simonelli (nella foto) ,responsabile della manifestazione, ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto in questi anni e che continuano a contribuire alla realizzazione di questa importante iniziativa che quest’anno si terrà nei giorni 23 – 24 maggio ed oltre ad offrire musica di qualità sarà l’occasione per fare anche beneficenza, infatti, nelle due serate verranno raccolti fondi attraverso libere offerte da destinare all’emergenza terremo in Abruzzo.
L’ Associazione Libera Mente, ha ricordato l’Avv. Simonelli, non persegue, come scopo istituzionale, alcuna finalità lucrativa ed è apartitica. Lo scopo dell’associazione è quello di riunire persone che intendono operare nell’ambito sociale, culturale, artistico, nonché nell’ambito della valorizzazione del territorio, della salvaguardia del patrimonio naturale, architettonico, storico e artistico La manifestazione presenta quest’anno artisti del calibro di Danilo Rea, che a suonato con alcuni tra i più grandi solisti statunitensi, come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. In Italia sono numerose le sue performance nell’ambito del pop, come pianista di fiducia di artisti quali Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele e come collaboratore, tra gli altri, di Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano. Paolo Damiani , artista che ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi musicisti del mondo tra cui Pat Metheny, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorff, Billy Higgins, Charlie Mariano, Antony Braxton, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, Trilok Gurtu, Miroslav Vitous, Barre Phillips, Tony Oxley, John Surman, Enrico Rava, Anouar Brahem, Marc Ducret, Louis Sclavis, François Jeanneau, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Pino Minafra e Giorgio Gaslini con il quale ha debuttato professionalmente nel 1976. Ha inciso tra l’altro per etichette come ECM, EGEA, ENJA, Splas(h), Leo records, Musica Jazz, Full Color Sound. Ha scritto musica per molti gruppi di teatro e di danza e partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche anche in qualità di autore, come la fortunata serie radiofonica « Silenzi osceni », in cui il silenzio veniva analizzato in diversi contesti (poesia, musica, teatro, psicanalisi etc.). Si occupa da sempre di ricerca musicale e didattica: tra l’altro ha insegnato presso i Conservatori di Milano e l’Aquila, è stato tra i fondatori della Scuola di Musica di Testaccio e ha collaborato stabilmente con l’ISMEZ per cui ha prodotto una ricerca sui rapporti fra jazz e cultura mediterranea e inventato l’IS Ensemble, un’orchestra nazionale giovanile selezionata tramite audizione. Nella seconda serata sarà di scena Gianni Fassetta con la sua fisarmonica, Marco Anzovino con la chitarra e Remo Anzovino, compositore e pianista di Pordenone, il quale ha formato il suo stile musicale attraverso l’esperienza maturata sin da giovanissimo nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità lavorando a più di 50 produzioni. Ha, in particolare, composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando, con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali Festival e rassegne internazionali. Tra i tanti titoli musicati si ricordano “Metropolis” di Lang, “Nosferatu” e “Tabù” di Murnau, “The Cameraman” e “Navigator” di Buster Keaton, “Il gabinetto del dr. Caligari” di Wiene, “Diario di una donna perduta” e “I misteri di un’anima” di Pabst, “Il Circo” di Chaplin. Ha inoltre ottenuto il secondo premio assoluto all’edizione 2005 del Festival Internazionale di Cinema e Musica dedicato al Maestro Angelo Francesco Lavagnino di Gavi (AL). Nel 2007 gli è stato conferiro il premio Moret d’Aur nella sezione emergenti nello spettacolo da una giuria di 20 giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

Pietro Rossi