03 aprile 2009

Ugl Campania: 1 Maggio tra festa e protesta.

COMUNICATO STAMPA

Ugl Campania: 1 Maggio tra festa e protesta


Caserta. Un grande fermento sta attraversando e coinvolgendo negli ultimi giorni l’intera Campania e la provincia di Caserta. La manifestazione che la Ugl, il sindacato guidato da Renata Polverini , sta organizzando per il Primo Maggio a Casal di Principe, deliberata qualche giorno fa dal comitato confederale è in piena fase di organizzazione, e già catalizza in maniera crescente, l’interesse dei media., dei politici e della società civile. Questo perché il malessere occupazionale vissuto dalla provincia di Caserta, la desertificazione industriale, gli scandali nel settore agroalimentare e l’assenza di politiche certe in materia di sicurezza e legalità rappresentano per gli abitanti di terra di lavoro il pane quotidiano e purtroppo l’esempio nazionale di ciò che al Sud non funziona. Da tempo la Ugl aveva acceso i riflettori su queste problematiche tant’è che negli ultimi mesi, erano stati organizzati nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia, manifestazioni e seminari necessari a ricercare proposte per uscire dalla recente crisi economica, che da queste parti è considerata come l’ennesima. Appena un mese fa il segretario regionale della Ugl Campania, Vincenzo Femiano (nella foto) aveva ricordato intervenendo ad un convegno nella città di Bari la profonda disperazione dei lavoratori della Fiat di Pomigliano ed aveva puntato il dito per stigmatizzare la situazione di profonda crisi istituzionale, politica ed industriale del mezzogiorno ed anche il Segretario Confederale Salvatore Ronghi, nel corso di una riunione operativa svoltasi a Caserta qualche giorno fa, aveva rilasciato in presenza del Segretario Provinciale D’Angelo e del Vicesegretario Palumbo, dichiarazioni simili. Il primo Maggio però sarà anche occasione di festa e riscoperta di monumenti e sapori della provincia. Lo spirito degli organizzatori, che lavorano in concerto con le amministrazioni di Caserta e Casal di principe, è quello di lasciare comunque ai visitatori l’dea che questa provincia e questa regione hanno potenzialità immense che vanno sostenute in maniera seria.