09 aprile 2009

Gita del CAI Piedimonte Matese ai Campi Flegrei.


Piedimonte Matese. Gita del CAI Piedimonte Matese ai Campi Flegrei, l’appuntamento è fissato per domenica 19 aprile 2009 alle ore 07.00 con rientro previsto per le 20.00 circa,Costo cad: 30€ (adulti) – 25 € (ragazzi fino a 18 anni). PRENOTAZIONI FINO AD ESAURIMENTO POSTI ENTRO IL 15/04/09. Si raccomanda la massima puntualità agli appuntamenti indicati. Si prega di comunicare ad uno dei referenti l’adesione all’escursione.Referenti: Anna Lisa Golvelli 329/3881807 e Franco Panella 329/3728748. Questo è il programma:Visita all'Antro della Sibilla e Visita all' Acropoli di Cuma Superato il viale d'ingresso, si giunge in un piccolo piazzale a sinistra del quale inizia l'itinerario proprio dal luogo più famoso e misterioso di tutti i Campi Flegrei: l'Antro della Sibilla. Benchè rimaneggiato in epoca ellenistica e romana è certamente collegato al culto oracolare originario di Apollo. Si accede ad esso attraverso un lungo corridoio (dromos) di oltre 130m. Di forma trapezoidale con altezza di circa 5 m. Alcuni studi recenti ravvisano nell'antro della Sibilla un'opera dell'antica ingegneria militare. Rimettendo in discussione l'interpretazione data fino ad oggi… Proseguendo, si arriva nel cuore del parco archeologico di Cuma. La città fondata nell’VIII secolo a.c. fu la più antica colonia greca dell'Italia meridionale. Nel Parco oggi è possibile ammirare vari siti tra cui: Il Tempio di Apollo, che, secondo il racconto di Virgilio nell’Eneide, fu costruito da Dedalo dopo essere fuggito dal labirinto di Crosso, e il Tempio di Giove, ubicato sulla parte alta dell’Acropoli. Visita al Castello Aragonese di Baia e al Museo Archeologico dei Campi Flegrei. L'itinerario continua con la visita al Castello Aragonese di Baia, che costruito nel 1495, domina il golfo di Pozzuoli. Il suo museo raccoglie preziose testimonianze dell'archeologia flegrea. Particolarmente belle e suggestive da ammirare, le ricostruzioni, (con pezzi originali recuperati dalla Città Romana Sommersa),del Ninfeo Imperiale di punta Epitaffio a Baia e del Sacello degli Augustali di Miseno, fra gli altri reperti i frammenti dei calchi in gesso di Baia, che documentano capolavori della statuaria greca altrimenti perduta. Visita all' Antica Città Sommersa di Baia e Visita al Tempio di Venere Proseguendo, un battello dalla carena di vetro ci consentirà di ammirare seduti sotto il livello del mare, come in un grande museo sommerso, i resti della "Città Imperiale di Baia" . Un suggestivo viaggio alla scoperta delle dimore degli imperatori e dei patrizi romani, sprofondate nel mare circa 2000 anni fa, a causa del bradisismo.La città imperiale insieme al Portus Julius, alla via Herculanea, fanno parte di un'immensa area archeologica sommersa, (sei volte Pompei), che parte da Miseno e termina alla Gaiuola di Napoli.Conclude il ns.tour,la visita al Tempio di Venere che rappresentava la parte più bassa delle terme di Baia, per quanto infossato per circa sei metri, conserva ancora la sua imponenza e bellezza.

Fonte: comunicato stampa