09 aprile 2009

CARTELLE PAZZE AI CITTADINI DI BAIA LATINA.


Baia Latina. Il fenomeno delle cartelle pazze, di cui si lamentano molti cittadini, ha coinvolto anche i cittadini di Baia Latina i quali si sono visti notificare dal Comune degli accertamenti relativi alla TARSU con cifre enormi. A lamentarsene è stato il capogruppo di “Uniti per Baia Latina” Michele Santoro (nella foto) il qiale ha dichiarato: “Ancora una volta, l’Amministrazione Comunale di Baia e Latina, pensando di usare i propri cittadini come “vacche da mungere”, ha inviato in moltissime case l’avviso di accertamento e liquidazione della Tassa Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani riferito all’anno 2005. Riteniamo che a molti sia pervenuto un avviso, di accertamento, per ritardo pagamento delle rate, che a monte di un tributo dovuto di circa Euro 1,00 invita al pagamento dell’importo complessivo di oltre 50,00 Euro.” Il gruppo Consiliare, “Uniti per Baia e Latina”, non condivide affatto questo modo di gestire il bilancio comunale e le entrate tributarie a carico dei cittadini agendo esclusivamente sulle entrate. “Anzi, ha aggiunto Santoro, riteniamo troppo semplice ed elementare provvedere alla gestione della cosa pubblica prevedendo esclusivamente l’aumento delle imposte che i cittadini devono versare e non preoccupandosi minimamente delle uscite che a volte sono enormi e senza controllo. In sostanza sarebbe più opportuno cercare di individuare gli sprechi, che sono tantissimi, soprattutto nella gestione del servizio per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e pensare forse almeno per una volta di cercare di individuare gli evasori che sono tantissimi, perché oramai diventa sempre più essenziale l’applicazione del principio: “se paghiamo tutti certamente pagheremo di meno”, così come se riducessero il costo del servizio necessariamente dovremmo pagare di meno perché la contribuzione a norma di legge non può in nessun caso essere superiore alla spesa per il servizio. Invece i nostri Amministratori, continua Michele Santoro, hanno sempre pensato di appianare le poste di bilancio in uscita (le spese) con l’incremento delle tasse a carico dei cittadini. Se in due anni il nostro Comune è stato costretto ad aumentare del 71,75 %, la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ciò a mio avviso è dovuto soprattutto al contratto oneroso, che l’Amministrazione ha sottoscritto con il Consorzio CE 1, passando in un mese da Euro 36.000,00 annui ad Euro 138.000,00 più altre incombenze, come ad esempio, il pagamento dell’ammortamento dell’automezzo adibito alla raccolta che sebbene di proprietà comunale il Comune versa al Consorzio CE 1. I nostri Amministratori evidentemente ancora non si sono resi conto che le spese, e gli sprechi, vengono poste a carico dei contribuenti cittadini che in questo particolare momento con l’enorme crisi economica che sempre di più non consente a tutti sono in condizione di arrivare a fine mese. Pur di appianare il bilancio hanno applicato una sanzione del 30 % sull’ammontare della rate per versamenti effettuati con un ritardo anche di soli 30 giorni. Evidentemente questi, non si sono neanche resi conto che cosi facendo invogliano ancora di più l’evasione in quanto o pagare con un ritardo di 30 giorni o pagare dopo quattro anni la sanzione è la stessa. Ed allora, si chiede Michele Santoro, se i nostri Amministratori non sono stati capaci di rendersi conto degli enormi errori compiuti negli ultimi anni a danno dei cittadini, cosa ci stanno a fare ? Spero non a continuare a fare altri danni”.

Pietro Rossi