22 marzo 2009

GRAZIE ALL’IMPULSO DEL SENATORE SARRO PRESTO SARANNO SBLOCCATI I FONDI PER GLI AGRICOLTORI COLPITI DALLE CALAMITA’ NATURALI DEL 2003.


Piedimonte Matese. Saranno presto sbloccati ed erogati agli aventi diritto i fondi stanziati dal Governo centrale per risarcire gli agricoltori dei danni subiti in occasione della calamità naturale del 2003. Su impulso del Senatore della Repubblica Carlo Sarro (nella foto) e grazie anche all’interessamento del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati On. Paolo Russo, gli oltre 7 milioni di euro che, da qualche anno, giacciono presso la filiale della Banca d’Italia di Caserta a causa delle inadempienze della Regione Campania, saranno versati nelle tasche degli imprenditori agricoli che, ben 6 anni fa, videro distrutti i loro raccolti e danneggiate gravemente le rispettive aziende a causa di una forte calamità naturale per fronteggiare la quale l’allora Governo Berlusconi stanziò, per la sola provincia di Caserta, una somma pari a 14 miliardi delle vecchie lire. I fondi furono trasferiti e appostati presso la Banca d’Italia di Caserta ma, da allora, l’iter di erogazione alle aziende di Terra di Lavoro si è bloccato a causa di diverse inadempienze della Regione Campania che ha causato le lungaggini burocratiche protrattesi fino ad oggi, con grave danno per gli agricoltori casertani. A distanza di tempo, ora, il Senatore Sarro ed il Presidente Russo si sono interessati alla questione sollecitando la Regione ad adempiere agli atti di sua competenza, ottenendo la velocizzazione delle pratiche con i fondi che presto arriveranno nelle casse delle aziende gravemente colpite dal maltempo del 2003, il tutto sotto la supervisione del Governo centrale. Intanto, per mercoledì è stata fissata una nuova audizione degli allevatori bovini e bufalini provenienti dalla provincia di Caserta dinanzi al Presidente della Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato della Repubblica, Sen. Paolo Scarpa Bonazza Buora, sulla grave crisi che sta attanagliando l’intero settore. Dopo l’audizione svoltasi martedì scorso dinanzi al Presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati Russo, dunque, i rappresentanti delle aziende agricole di Terra di Lavoro potranno illustrare anche a Palazzo Madama le difficoltà che stanno incontrando ed il forte rischio di fallimento per le loro attività a fronte dei continuo rincari delle materie prime e del continuo e drastico taglio del prezzo del latte dalla stalla attuato dalle centrali del latte e dei grossi caseifici senza un minimo di concrtazione. “Pur nella consapevolezza delle difficoltà economiche e giuridiche in ragione della ripartizione delle competenze tra Stato e Regione, dichiara il Senatore Sarro,è importante che ad alti livelli istituzionali la questione casertana, in particolare degli allevatori e dell’agricoltura, venga posta al centro dell’attenzione, perché in presenza di una crisi economica così forte che si aggiunge alla già pesante situazione determinata dalla emergenza rifiuti e dal problema diossina, l’intero settore, senza uno specifico intervento, rischia il collasso. Il nostro lavoro naturalmente dovrà considerare i limiti derivanti dall’ordinamento comunitario e le compatibilità di bilancio; il compito è sicuramente difficile ma non impossibile”.

Pietro Rossi