28 marzo 2009

BILANCIO DI PREVISIONE E ALIQUOTE IMPOSTE E TASSE ALL’ESAME DEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DI BAIA LATINA.


Baia Latina. Il Consiglio Comunale di Baia e Latina, è stato convocato per la prossima settimana per l’approvazione, del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2009 e, di tutte le deliberazioni previste dalla norma vigente di fissazioni delle aliquote di imposte e tasse che poi determinano le entrate finanziarie del Comune. All’approvazione delle deliberazioni, di competenza esclusiva del Consiglio, vanno aggiunte diverse deliberazioni della Giunta Municipale con le quali l’Amministrazione comunale ha fissato alcune tariffe fondamentali di servizi alla cittadinanza quali: tariffe per i servizi a domanda individuale tra i quali spiccano la refezione scolastica fissando la tassazione al 43,33 % della spesa e l’impianto sportivo fissando la tassazione per l’utilizzo al 36,07 % dei costi. Al di là delle tassazioni previste per legge, dei servizi a domanda individuale, quello che è saltato in evidenza del Gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” di cui è capo gruppo il consigliere Michele Santoro (nella foto), è stata la deliberazione di Giunta Municipale n° 24 del 26 febbraio 2009 con la quale la Giunta Municipale ha determinato l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2009 prevedendo un aumento della stessa del 21,75 % rispetto a quanto pagato dai cittadini nell’anno 2008. Ritengo doveroso, dichiara Michele Santoro, ricordare ai colleghi di maggioranza, a noi stessi ed ai cittadini di Baia e Latina, che già nel 2007 la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani fu aumentata del 50% rispetto a quanto pagavano i cittadini nel 2006, e quindi oggi con l’ulteriore aumento del 21,75 % si raggiunge in due anni un aumento record del 71,75 % che non ha precedenti nella storia di Baia e Latina. Eppure qualcuno nel 2005 pur di affidare al Consorzio CE 1 il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ha candidamente dichiarato: “ che l’affidamento del servizio al Consorzio CE/1 consente non solo di non aumentare la spesa per un periodo di cinque anni, ma addirittura di prevedere, al termine del quinquennio, un risparmio dei costi totali a seguito del raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Consorzio stesso”.
Invece dopo appena due anni, dal 2005 al 2007, hanno aumentato la tariffa del 50 % , ed oggi ancora dopo due anni, dal 2007 al 2009, hanno aumentato ancora la tariffa del 21,75 %. Alla faccia di quanto dichiarato nella deliberazione di Giunta Municipale n° 90 del 18 maggio 2005. Eppure cosa veramente strana i componenti della Giunta che deliberavano nel 2005 per i 4/5 (Di Cerbo Gabriele – Riello Maria Carmina – Paglia Sebastiano e De Simone Francesco) sono gli stessi che hanno deliberato nel 2009 l’aumento della tassa, dichiarando e deliberando esattamente il contrario di quanto hanno dichiarato e deliberato nel 2005. Speriamo solo che almeno, si sono resi conto di quello che hanno deliberato o meglio speriamo che, qualcuno gli abbia spiegato in modo chiaro quello che si accingevano a deliberare a danno dei cittadini. Ed allora appare veramente inverosimile e fuori da ogni logica di sana amministrazione, in questo momento di grave crisi economica in cui le famiglie difficilmente arrivano non alla quarta settimana ma alla terza settimana del mese, prevedere un aumento indiscriminato di tasse che vanno oltre ogni logica del buon senso e contro ogni logica di programmazione economica a salvaguardia dei redditi delle famiglie. Invece a Baia e Latina, continua Michele Santoro, il tutto viene rapportato solo alla previsione della spesa senza porsi il pur minimo problema che forse la spesa potrebbe essere ridotta e quindi di conseguenza potrebbe essere ridotta l’aliquota della tassa imposta ai cittadini. E’ mai possibile applicare una tassa, o meglio prevedere un aumento dell’aliquota della tassa per i rifiuti, in soli due anni del 71,75 %, senza che nessuno si ponga il problema di riorganizzare e migliorare il servizio ai cittadini ?

Pietro Rossi