08 febbraio 2009

Opere d'arte nel cuore della natura a Roccamonfina.


Roccamonfina. Ieri 7 febbraio 2009, presso l'area archeologica denominata Orto della Regina situata nel Parco Regionale di Roccamonfina (nella foto) nell'alto casertano, è stata inaugurata la prima installazione d'arte contemporanea site-specific, nell'ambito del Progetto Arte e Natura nel Parco. L'opera è stata selezionata attraverso un concorso di idee promosso dalla Regione Campania–Parco Regionale Roccamonfina Foce Garigliano, sotto la direzione artistica di Marcello Smarrelli ed organizzato da Civita. Al concorso di idee il direttore artistico Marcello Smarrelli ha invitato quattro artisti di fama internazionale: Gruppo A12, Christian Frosi, CYprien Gaillard, Tue Greenfort, che hanno elaborato i loro progetti a seguito di una breve residenza nell'area del parco, tenutasi nel marzo 2008. L'iniziativa nasce dal desiderio del Presidente del Parco di Roccamonfina Foce del Garigliano, Raffaele Aveta, di inserire l'area protetta nel circuito internazionale dei parchi d'arte e di promuovere la produzione artistica contemporanea, con particolare attenzione alle forme di arte pubblica e partecipata, alle poetiche della Land Art, all'interesse per i temi della natura, dell'ambiente, della cultura biologica, con l'obiettivo di ricostruire o evidenziare un legame tra l'opera d'arte e l'ambiente, capace di sviluppare nuove visioni e nuove riflessioni. I quattro progetti, sono stati pensati per diventare parte integrante del paesaggio, senza sovrapporsi ad esso in maniera monumentale o invasiva, nell'intento di stabilire un legame naturale, istintivo, tra lo spazio e l'intervento artistico. Come deliberato dalla giuria composta da Cecilia Canziani, Pippo Ciorra e Marina Engel riunitasi il 5 luglio 2008, si inizierà con la realizzazione dell'opera di Christian Frosi dal titolo OSSERVATORIO SHOEMAKER - LEVY nell'area archeologica Orto della Regina, a cui si vorrebbe far seguire la costruzione degli altri progetti presentati o di altri che potranno nascere da nuove commissioni pubbliche. I quattro progetti elaborati in questa prima fase presentano una particolare sensibilità verso gli obiettivi indicati dal concorso: capacità di lettura del territorio, interesse per i temi di carattere ambientale, economico, sociale e politico, riflessione sulla funzione delle opere permanenti e site-specific, con particolare attenzione alle tematiche dell'arte pubblica e partecipata, propensione verso discipline quali l'urbanistica, l'architettura e il design. Si confida che le opere così concepite possano diventare un'opportunità di sviluppo del territorio e dello spazio naturale del parco e che gli artisti invitati, attraverso la rilettura del territorio, possano prefigurare nuove situazioni e trasformazioni, ridisegnando spazi e modelli culturali, con particolare attenzione alla qualità dell'ambiente e alle sue connessioni con gli aspetti sociali ed economici. Questa manifestazione, pertanto, si pone non solo come un evento d'arte contemporanea, ma soprattutto come la possibilità di verifica in situ di un processo creativo che vede l'intima connessione tra opera d'arte e sito che la ospita, la giustifica e la determina nei contenuti e nella forma.


Fonte : comunicato stampa