07 novembre 2008

Antenna telefonica killer: Allarme salute. Inquinamento da elettrosmog. Protesta dei residenti.


Alife- Nonostante il parere sfavorevole dell'opposizione, da circa due settimane l'amministrazione comunale di Alife ha dato l'ok per l' installazione di un ripetitore della compagnia di telefonia mobile vodafone sulla zona collinare della frazione S. Michele di Alife. Immediata la protesta dei residenti . Lo scenario che si é presentato dalla sera alla mattina quello di trovarsi di fronte allo spettacolo dell'antenna. I residenti indignati si sono sentiti denigrati, offesi e calpestati nei loro diritti, soprattutto perché l'antenna é stata installata senza che gli stessi venissero messi a corrente su quanto stesse per accadere, quindi nel più totale silenzio. E' una questione di etica. Non sono stati rispettati i diritti di democrazia. Accordi segreti infatti, pare che siano stati intrapresi tra comune, gestori della telefonia e proprietari del terreno che ospita l'antenna. I residenti della frazione di S. Michele temono ripercussioni sulla propria salute, anche perché intorno alla zona collinare vi é anche la presenza di un altro ripetitore cellulare della Wind ed inoltre vi sono collocati anche i tralicci ad alta tensione dell' Enel. Insomma una zona prevalentemente agricola, ma particolarmente aggredita da un' eccessivo quantitativo di onde elettromagnetiche nell’aria, oltre che da quelle acustiche. E tutti sappiamo quali potrebbero essere le devastanti conseguenze e i rischi a danno della salute umana e dell'ambiente di chi é a stretto contatto con queste onde nocive: cancro, malformazioni e malattie congenite. I residenti di S. Michele si sono immediatamente auto-organizzati per protestare contro questo attacco alla salute e al territorio ed hanno lanciato una petizione popolare che nel giro di pochi giorni ad oggi ha già raggiunto il record delle oltre 300 firme. I residenti hanno annunciato che a giorni costituiranno un Comitato civico tramite il quale chiederanno chiarimenti in merito alle autorità competenti muovendo se necessario tutte le azioni come in questi casi prevede la regola, per bloccare quanto prima lo scempio dell'antenna killer - disastro annunciato. Ci si domanda come mai il sindaco, persona così attenta e intelligente abbia potuto dare il consenso per l'installazione di un antenna dalle ingenti dimensioni e permettere in questa maniera l'inquinamento da elettrosmog in una zona verde, che al contrario, dovrebbe essere preservata da questo genere di cose, proprio perché confinante con il parco del Matese? Accordi intrapresi solo per vantaggi ed interessi da parte di alcuni? E' dovere del primo cittadino fare l'impossibile per salvaguardare l'ambiente da ogni aggressione e da ogni possibile inquinamento le cui conseguenze potrebbero essere davvero devastanti per l'intera comunità. Di fronte alle malattie e alla salute compromessa anche gli interessi e i vantaggi economici accumulati crollano nel nulla. Insomma domandiamoci come mai da un pò di anni a questa parte la nostra zona, cuore verde del Matese, é interessata da un aumento vertiginoso di malattie. Sono infatti letteralmente aumentati i casi di cancro.Quale turismo e quale sviluppo del territorio dunque? Il sindaco scenda in campo e dia un'esauriente risposta all'intera cittadinanza, in primis ai residenti della frazione di S. Michele.

Fonte: comunicato stampa