26 settembre 2008

FUSCO RASSEGNA LE DIMISSIONI DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA COMUINITA’ MONTANA DEL MATESE.




Piedimonte Matese. Il Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese Prof. Marco Fusco (nella foto) ha presentato ufficialmente con una lettere indirizzata al Presidente della Giunta Dott. Fabrizio Pepe (nella foto), come aveva evidenziato in una intervista alcuni giorni fa, le proprie dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio Generale.
Nel ringraziarLa per la fiducia che ha sempre riposto nella mia persona – ha esordito il Prof. Fusco - spronandomi a portare avanti iniziative e progetti di ampio respiro, nel confermarLe tutta la mia stima e riconoscenza, Le chiedo di accettare le mie dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio. Ricopro tale carica dal 31 gennaio 2005: una esperienza amministrativa ed istituzionale che mi ha arricchito come persona e per la quale non posso non ringraziare tutti i miei collaboratori, in modo particolare la signora Onorii, tutti i dipendenti che rappresentano, di certo, il valore aggiunto di questo Ente. Nell’espletamento della mia funzione, ho sempre cercato di privilegiare in ogni rapporto, tanto con i consiglieri di maggioranza quanto con i consiglieri di minoranza, l’aspetto umano e dando la massima disponibilità su ogni questione che potesse coinvolgere i compiti istituzionali che attengono al ruolo istituzionale proprio del Presidente del Consiglio, nel pieno rispetto dello Statuto e dei Regolamenti. Nel mio ruolo e nel mio impegno politico, ho sempre tenuto in debita considerazione una massima attribuita dagli storici a Marco Aurelio: “Siamo al mondo per reciproco aiuto: come mani, come braccia, come occhi. Quindi è contro natura ogni azione di reciproco contrasto. Pregiatissimo Presidente, come consigliere espressione di questa maggioranza che governa l’Ente dal 2005, mi pongo a sua completa disposizione e metto a sua disposizione tutte le mie modeste competenze in settori che richiamano la mia preparazione professionale. Infine, pregiatissimo Presidente, voglia rappresentare agli Assessori suoi più stretti collaboratori, la mia gratitudine per il sostegno politico ma soprattutto morale e l’amicizia che mi hanno manifestato in ogni occasione. Tutto questo occupa un posto privilegiato nel mio cuore. Nel ringraziarLa anche per la vicinanza che mi ha assicurato in questi giorni, La saluto con stima e cordialità.”

Pietro Rossi