25 luglio 2008

Fuori dagli schemi, una realtà o un sogno?


Piedimonte Matese. Anche quest'anno, dopo il successo del 2007, il percorso educativo e riabilitativo dei ragazzi di "fuori dagli schemi", promosso dalla Associazione Genitori ragazzi con minorazioni visive e non "Fuori dagli schemi", di recente costituzione, dalla Diocesi di Alife-Caiazzo e dall'Ambito Territoriale C6 di Piedimonte Matese Comune Capofila, giunge al termine dopo una intensa e costruttiva esperienza tra i monti e le città del Matese. L'iniziativa, fortemente voluta dai Genitori e ragazzi, coordinata dal dott. Aiale Giuseppe Presidente dell'Associazione Genitori "Fuori dagli schemi" e dal dott. Leggiero Giuseppe, si è svolta presso la struttura turistica giovanile di Don Marcello Caravella, parroco di San Gregorio Matese ha raccolto ampio consenso tra la popolazione. Numerose sono state le manifestazioni di affetto per questi giovani che insieme ai propri genitori hanno deciso di abbattere il muro dell'indifferenza per inserirsi a pieno titolo nel tessuto sociale. Determinante è stata la collaborazione di S.E. Mons. Pietro Farina Vescovo della Diocesi di Alife (nella foto) – Caiazzo che da sempre accompagna i giovani, genitori e operatori di "Fuori dagli schemi" nel duro e faticoso cammino dell'integrazione sociale di quanti svantaggiati. Anche quest'anno l'Ambito Territoriale C6 del Comune di Piedimonte Matese non ha fatto mancare il suo sostegno mettendo a disposizione dei giovani non vedenti operatori, mezzi di trasporto e consigli utili per lo svolgimento delle attività. I Partners dell'iniziativa sono stati l'Associazione Generale delle Cooperative italiane della Campania, il Consorzio per lo Sviluppo Meridionale di Silvio Parente, l'Unione Coltivatori Italiani della Campania e la Fondazione Banco di Napoli. La stessa è stata, inoltre, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta, dalla Comunità Montana Zona del Matese, dai comuni afferenti all'Ambito C6 e dal Comune di Montemiletto (AV). Come nella precedente edizione, non hanno fatto mancare il loro sostegno i Consiglieri Provinciali Renato Ricca, Enzo Di Franco, Enzo Mataluna, il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello accompagnato dal Vicesindaco Costantino Leuci e dall'Assessore all'Associazionismo Fernando Catarcio, inoltre, su questo piano, l'iniziativa si è arricchita di una nuova presenza, quella Consigliere regionale On. Gennaro Oliviero che ha voluto offrire ai giovani ed a tutti gli accompagnatori una pizza al ristorante "il Giardino degli ulivi" ambiente molto caro ai nostri giovani turisti.Dopo le numerose attività di autonomia personale e orientamento svolte, nuove esperienze hanno arricchito il bagaglio culturale dei ragazzi, alcuni esempi di turismo sociale: la visita al Comune di Valle Agricola, dove i ragazzi sono stati accolti dal Sindaco Fernando Pezza che nel suo discorso di benvenuti, ha incoraggiato con parole amorevoli i nostri amici e assicurato loro il massimo sostegno alle iniziative che verranno proposte in avvenire. Inoltre, i giovani accompagnati dall'Avv. Luigi Cimino hanno potuto conoscere la storia e le bellezze architettoniche e ambientali della città di Valle Agricola. Anche in questa occasione a Valle Agricola, non sono mancate manifestazioni di affetto da parte della cittadinanza, dove le donne hanno offerto dolci e biscotti, ma soprattutto sorrisi ai nostri ragazzi; un'altra simpatica e nuova esperienza, molto gradita, è stata quella della mungitura delle mucche e la preparazione dei prodotti caseari presso l'azienda agricola di Luigi Iameo di Alife, dove i ragazzi e genitori hanno infine gustato le scamorze da loro stessi preparate; mentre è stata molto apprezzata l'esibizione del flauto solista Luigi Zazzarino dell'Associazione musicale Lyricanova di Alife che, con il suo flauto ha letteralmente incantato i giovani proponendo numerose opere e rispondendo alle numerose domande che questi ponevano sull'uso dello strumento; infine, le serate, come nella precedente edizione, sono state animate e allietate: dall'Associazione Universitaria "Unart Group" di Enzo Raucci che condividendo il senso dell'iniziativa, con i suoi meravigliosi componenti del gruppo, ha saputo carpire il desiderio di protagonismo dei nostri giovani, "spesso negato", e intrattenendosi fino a notte inoltrata tra balli e canti popolari, hanno dato loro la possibilità di sentirsi primi attori in uno spazio infinito. Un reale esempio di solidarietà tra Associazioni.


Fonte : comunicato stampa