ALIFE –
Ieri
sera, nei saloni adiacenti la Cattedrale di Alife si è svolto il primo incontro
formativo organizzato dalla Caritas Diocesana di Alife-Caiazzo per gli
operatori parrocchiali delle foranie di Piedimonte Matese ed Alife. Il
Direttore della Caritas Diocesana Paolo Carlone ed il suo Vice Raffaele
Fazzone, hanno ampiamente illustrato il cammino formativo che sarà attuato
per tutti i volontari con appuntamenti mensili.
Dopo la pandemia e gli sviluppi
che ci sono stati nella nostra Diocesi, ha ricordato il Direttore Diocesano
della Caritas Paolo Carlone, gli operatori della carità hanno sentito la
necessità di ritrovarsi tutti insieme per percorrere un cammino formativo che
porti ad una Caritas che dopo la pandemia sta cercando una nuova strada. Papa
Francesco ci ricorda che tre sono le vie
da percorrerle con gioia, partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo
e sviluppare la creatività. Con questo messaggio il Santo Padre ci invita
sempre ad essere “pacificatori”, “operatori di pace” per garantire insieme
valori quali la pace, la giustizia, la libertà, la solidarietà, la
riconciliazione.
Una comunità cristiana, ha concluso Paolo Carlone, senza la realtà dei poveri non è una
comunità secondo il Vangelo. I poveri vanno ascoltati non come persone esterne
magari da consultare come sondaggio per vedere che cosa pensano della Chiesa, o
forse della Caritas, ma come fratelli e sorelle che con noi, per usare una
espressione cara a Papa Francesco, sono sulla stessa barca della vita.
Altrimenti sarebbero solo strumentalizzati per i nostri sondaggi, le nostre
ricerche, pure utilissime, il nostro desiderio di vedere se e quanto siamo
bravi.
Pietro
Rossi