03 aprile 2020

LE CONSIDERAZIONI DEL DOTT. FERRITTO SUL COVID-19 DOPO I PRIMI 26 GIORNI DI LOCKDOWN.


PIEDIMONTE MATESE – Siamo ormai da circa un mese chiusi in casa, siamo martellati giorno e notte da servizi speciali, notiziari, comunicati, interviste, esperti di vario genere che enunciano dati, numeri ed esperimenti con grossi paroloni spesso incomprensibili. Intanto il Coronavirus avanza inesorabile e cresce sempre di più la fame di informazioni per contrastare anche le fake news che dilagano specialmente sui social. Visto che il ruolo di chi fa comunicazione in questo momento di emergenza e fondamentale ho ritenuto giusto per fare chiarezza pubblicare le osservazioni fatte dal nostro concittadino il Dott. Luigi Ferritto Specialista in pneumologia alla Clinica Athena – Villa dei Pini, che ha fatto un attento studio dei dati statistici mondiali sul contagio da Coronavirus. Al Dott. Luigi Ferritto esprimo la mia personale gratitudine, e quella di tutta la nostra cittadinanza, per aver permesso la pubblicazione integrale di questo studio personale.
Pietro Rossi
*Direttore di Corriere Matese
 
I malati aumentano di 2.477 unità, ha ribadito il Dott. Luigi Ferritto, in percentuale però è il dato più basso da un mese. Ci sono ancora tanti decessi.
Siamo talmente tanto manipolati dalla narrazione dei media che c'è questo nuovo pattern stabile nei cervelli...e lo dicono proprio in faccia quando ti parlano:
Dubbio sano iniziale di fronte ai dati:
"Toh, un sacco di nuovi contagi. Dopo 26 giorni di lockdown! Come è anche solo lontanamente possibile?".
Risposta sana pragmatica di una mente non manipolata: "Beh, evidentemente non funziona. Questo dicono i dati di fatto. Gli altri stati che fanno? Il loro metodo funziona?".
Risposta di una mente dominata dalla forza dei media e dalla sovrastruttura popolare del momento:
"Ma non è possibile non funzioni! C'è sicuramente qualche motivo che non dipende dal lockdown. Pensa pensa pensa. Devi trovare una spiegazione che non infici la narrazione sociale e dei media, altrimenti significa che sono un individuo deviante…e allora eccola la spiegazione...Sicuramente è colpa di quelli che andavano a correre! O degli anziani al supermercato! O di chi ancora lavora! Tutta colpa loro, maledetti!!!"
...Per fortuna abbiamo scongiurato il pericolo della passeggiata madre/bimbo...se no sai che strage! Lo scopo della tabella è: farvi capire che ci sono mille forme di contenimento. E il lockdown italiano è semplicemente il più forzato e stretto tra le infinite possibili soluzioni!
Per semplicità i colori sono per capire "quanto" il lockdown è stretto e quanto no. Ovviamente sono iper-semplificazioni, è davvero un casino, perché lo stesso concetto è interpretato in modo più o meno forzato in nazioni diverse. Più si va sul rosso più abbiamo un lockdown strettissimo, più si va sul verde, più la maggior parte della popolazione non ha alcun lockdown ma altre misure di contenimento. Come si nota: c'è una correlazione positiva tra pesantezza del lockdown e numero di morti per milione di persone (ultima colonna a dx). E ormai il nesso causale è sempre più chiaro: non è che semplicemente una crisi più grave genera automaticamente lockdown più stretti. Piuttosto, sembra che lockdown più stretti implichino nel tempo maggiore mortalità.
Dott. Ligi Ferritto
*Specialista in pneumologia alla Clinica Athena – Villa dei Pini