CASERTA - L’Istituto
per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione in collaborazione con
l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta dal 14 fino al 21 luglio saranno impegnati nel
campo estivo: “autonomie e cooperazione” II edizione, un progetto sperimentale
e nel contempo innovativo che impegnerà ragazzi affetti da patologie
invalidanti visive , come la cecità e l’ipovisione, in attività sensoriali,
cognitive e di fatica, per il raggiungimento di una autonomia
personale. Il presidente U.I.C.I. di Caserta, l’avv. Giulia
Antonella Cannavale spiega: “il campo educativo e riabilitativo dei nostri
ragazzi ha scelto come location l’oasi di San Silvestro di Caserta, un’area del
WWF casertana tra le più belle del territorio campano. Basta pensare che l’area
nel periodo borbonico era la riserva di caccia di re Federico II. Data la sua
struttura il progetto è unico nel suo genere, si può dire che sia a livello
nazionale che europeo è il primo campo educativo e riabilitativo per disabili
visivi con particolari caratteristiche: un campo completamente stile scout”. Attraverso
lo stile scout i partecipanti saranno impegnati a riconoscere l’ambiente
circostante, acquisendo le informazioni, elaborando e trasformando dette
informazioni in mappe mentali. Dopo questa fase i ragazzi potranno lavorare
sulla cognizione dello spazio tempo, comprendendo così la collocazione di
oggetti e strutture, come le strutture del campo: tende, refettorio, cucina,
ecc., che saranno realizzate dai loro stessi, attraverso il programma della
fatica, ovvero della manualità e del movimento. Il direttore dell’I.Ri.Fo.R. della
Campania, Vincenzo del Piano: “il progetto di Caserta è un progetto con una
formula del tutto nuova, l’esperienza del 2018 ci ha permesso di poter
ripresentare la struttura di un campo educativo e riabilitativo veramente efficacie
ed efficiente per l’acquisizione di tutte le competenze e le capacità di poter
affrontare la disabilità visiva da un nuovo punto di vista. Sono sicuro che i
nostri ragazzi potranno raggiungere una autonomia personale che esercitata
quotidianamente, gli consentirà di capacitarsi delle proprie potenzialità, ma a
questo si otterà un valore aggiunto, la gestione di qualsiasi
attività al di fuori delle proprie mura domestiche””. Conclude Cannavale: “voglio ringraziare i responsabili regionali del M.a.s.c.i. , dell’Agesci ed
i capi gruppo scout Aversa 1, Capodrise 1, Caserta 4 che hanno accolto per il
secondo anno il nostro invito per questa sfida veramente importante. I nostri
ragazzi troppo spesso sono impossibilitati a conoscere e vivere nuove
esperienze, Grazie allo scautismo, attraverso la realizzazione del nostro progetto
li aiuteremo a crescere, con la consapevolezza di poter affrontare le
difficoltà della vita, tramite l’uso di nuove strategie e metodologie che sono funzionali alla loro condizione di cecità”. Da
più di vent’anni l’I.Ri.Fo.R. E l’U.I.C.I. promuovono a livello nazionale e
territoriale campi estivi ed invernali per ciechi ed ipovedenti , con
l’obiettivo di: uscire da un modello di famiglia che spesso si sostituisce
nelle fasi decisionali degli interessati, aiutando così i ragazzi a conoscere e
potenziare le proprie capacità, spesso nascoste nell’ambiente familiare ed a
loro sconosciute.
Pietro
Rossi