PIEDIMONTE MATESE – Una esperienza
veramente unica quella che hanno vissuto il gruppo di 12 coristi di Piedimonte
Matese che hanno avuto il piacere di partecipare al III Meeting Internazionale delle Corali in Vaticano come rappresentanza della Schola Cantorum di
Ave Gratia Plena. La delegazione, guidata dalla maestra Angela Faraone, venerdì 23 ha preso parte nell’Aula Paolo VI , al
Convegno Internazionale sulla musica sacra con tante testimonianze da coristi
di cinque continenti, da cui è emersa tutta l’importanza
della musica, che rappresenta un vero e proprio ambiente in cui i giovani sono
costantemente immersi, come pure una cultura e un linguaggio capaci di suscitare
emozioni e di plasmare l’identità. Il linguaggio musicale rappresenta anche una
risorsa pastorale, che interpella in particolare la liturgia e il suo
rinnovamento. La musica oggi, ha
detto Mons. Marco Frisina che ha guidato l’Evento organizzato dal Pontificio Consiglio per la nuova
Evangelizzazione, è più
un rumore di fondo, ma la liturgia richiede un ascolto ed una esecuzione
“adulta”. Ecco allora alcuni consigli per la musica liturgica alla scuola del
Gregoriano, che non è un retaggio del passato, ma la guida certa per ogni canto
liturgico. Sabato 24 è stata la volta dell’incontro ravvicinato con Papa Francesco che ha portato il suo
saluto ai circa ottomila coristi
intervenuti da tutto il mondo. La vostra
presenza in questa Aula, ha ribadito
Papa Francesco nel suo
discorso, ha permesso di far risuonare
musiche e canti che in qualche modo sono andati al di là delle mura: avete
risvegliato il Vaticano. È bello ascoltare le vostre melodie e percepire la
gioia e la serietà con cui date voce tutti insieme alla bellezza della nostra
preghiera. La vostra musica e il
vostro canto sono un vero strumento di evangelizzazione nella misura in cui voi
vi rendete testimoni della profondità della Parola di Dio che tocca il cuore
delle persone, e permettete una celebrazione dei sacramenti, in particolare
della santa Eucaristia, che fa percepire la bellezza del Paradiso. Nel
pomeriggio del sabato, sempre nell’ Aula Paolo VI, i coristi di AGP
hanno partecipato al momento più bello di questa esperienza, un grande Concerto con tutti i cantori presenti, che hanno formato un
unico grande Coro polifonico guidato dal Coro della Diocesi di Roma (520 coristi), diretti da Mons.
Marco Frisina ed accompagnati da una grande Orchestra
Sinfonica, hanno eseguito i brani più conosciuti e rappresentativi della
tradizione musicale sacra e liturgica. E’ stata veramente una singolare
esperienza di comunione e segno dell’universalità della Chiesa. Il “Concerto
delle Corali” dedicato a
Santa Cecilia, Patrona della Musica e di tutti i Musicisti ha toccato l’apice della commozione al canto di
chiusura “Jesus Christ are my life”
quando tutti gli ottomila intervenuti, in piedi, hanno scandito con il battito
delle mani l’inno della GMG del 2000. Una scena
indescrivibile, tifo da stadio, sventolio di sciarpette gialle del Meeting come segno di saluto e di
gioia per la bella esperienza vissuta tutti insieme ad un certo punto è
sembrato quasi ritornare indietro alle immagini di esultanza della GMG di Tor
Vergata, è emersa un pò in tutti i partecipanti l’anima coinvolgente dei “Papa Boys”. Il III Meeting Internazionale si
è concluso domenica con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San
Pietro presieduta da S. E. Mons. Rino Fisichella, Presidente
del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova
Evangelizzazione ed animata da tutti i cantori intervenuti da tutto il
mondo. Al termine della Celebrazione Eucaristica, tutti i coristi hanno partecipato alla preghiera dell’Angelus
del Santo Padre in Piazza San Pietro. Di questa esperienza i cantori
porteranno nelle loro comunità parrocchiali l’invito del Santo Padre: “La musica, dunque, sia uno strumento di
unità per rendere efficace il Vangelo nel mondo di oggi, attraverso la bellezza
che ancora affascina e rende possibile credere affidandosi all’amore del Padre.”
Pietro Rossi