S.MARIA C.V. - Nella serata di ieri è scoppiato un pauroso incendio alimentato
da un cumulo di rifiuti stoccati in un'area in località San Tammaro, nelle
prossimità del carcere di Santa Maria Capua Vetere. L'ennesimo incendio di un impianto di
rifiuti nel nostro territorio, l'ennesimo attentato alla nostra salute, impone
un nuovo atteggiamento della cittadinanza nei confronti della politica e delle
istituzioni. Lo strumento dei social media, sottolinea Alessandro Tartaglione,(nella foto) rischia di diventare uno sfogatoio
permanente, un momento catartico in cui le giuste ansie e preoccupazioni si
attenuano o si annullano facendoci perdere lucidità sulla situazione reale. La
camorra, la criminalità organizzata, così come l'abbiamo conosciuta nel recente
passato non esiste più. Esistono forme più sofisticate di organizzazioni
criminali che non vogliono rinunciare a questo enorme business che sono i
rifiuti. Lo Stato, in tutte le sue articolazioni politiche ed istituzionali,
non ha ancora trovato il tempo di mettere a fuoco la grave situazione che
stanno vivendo centinaia di migliaia di cittadini che abitano in quest'area. Se
questa è una emergenza, ed evidentemente lo è, allora non solo il Ministero per
l'Ambiente, ma il Governo tutto, a partire dal Ministero dell'Interno, devono
spendere una parte importante della loro attività in quest'area. Servono uomini
e mezzi, ma servono soprattutto intelligenze investigative che focalizzino il
problema ed agiscano efficacemente per estinguere definitivamente questo "terrorismo
ambientale". Serve, inoltre, che si dia inizio ad una stagione delle
bonifiche sia delle aree industriali che delle nostre campagne le quali sono
diventate una enorme pattumiera. Serve una campagna di sensibilizzazione, conclude
Tartaglione, che parta dalle scuole
e coinvolga la cittadinanza attiva e le associazioni, che educhi al rispetto
dell'ambiente. Serve ridare speranza ad un intero popolo scoraggiato o
rassegnato. Non serve una nuova manifestazione dei cittadini, ne abbiamo fatte
tantissime, anche recentemente, e non sono servite a nulla. I nostri
rappresentanti politici ed istituzionali eletti in quest'area, tutti, si
riuniscano e chiedano al governo nazionale un piano per uscire da questa
emergenza con risultati che siano immediatamente tangibili.
Pietro Rossi