Il
tartufo di San Pietro Avellana, eccellenza e simbolo del prezioso
fungo molisano, protagonista a FICO
Eataly World di Bologna, il parco agroalimentare più grande del mondo. Sabato 6 e domenica 7 ottobre 2018, il
paese immerso nei boschi della Riserva della Biosfera UNESCO Alto Molise sarà
tra le località dell’Associazione
Nazionale Città del Tartufo che parteciperanno all’evento “L’Italia del Tartufo”. Una delegazione
di San Pietro Avellana, con il sindaco
Francesco Lombardi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città del
Tartufo, prenderà parte alla manifestazione, organizzata per raccontare le
diverse realtà che valorizzano il pregiato fungo e per fare il punto sulla candidatura UNESCO a patrimonio immateriale
dell’umanità della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e
pratiche tradizionali’ di cui l’associazione è promotrice e referente.
Attraverso degustazioni guidate ed attività sarà declinata la relazione che
ogni località ha con il tartufo: dall’esperienza della cerca alla figura del
cavatore e al suo rapporto con il cane e l’ambiente, dalla cucina alla
commercializzazione del prodotto, fino alla salvaguardia e valorizzazione dei
territori. Ventuno le Città del Tartufo
presenti con gli stand allestiti nella piazza di FICO Eataly World, la cui
inaugurazione avverrà il 6 ottobre alle 11.00. Oltre a San Pietro Avellana, ci
sono Acqualagna (Pu), Centro nazionale Studi tartufo Alba (Cn), Borgofranco sul
Po (Mn), Bagnoli Irpino (Av), Bondeno (Fe), Millesimo (Sv), Camugnano (Bo),
Castel di Casio (Bo), Pietralunga (Pg), Montaione (Fi), Montalcino municipalità
di San Giovanni d’Asso (Si), Sant’Angelo in Vado (Pu), San Miniato (Pi),
Valsamoggia (Bo), Sasso Marconi (Bo), Vallo di Nera (Pg), Valli Dolo e Dragone
(Mo), Regione Molise, Gubbio (Pg) e Città di Castello (Pg). Il tartufo di San
Pietro Avallana è un grande protagonista, considerando che circa il 35-40% del tartufo bianco consumato in
Italia proviene dal Molise. «Siamo entusiasti di partecipare, nella
consapevolezza che il tartufo, preziosa risorsa per la nostra regione, vada valorizzato ed identificato con un
territorio, così come è stato fatto in Piemonte con il tartufo di Alba o
nelle Marche con quello di Acqualagna – commenta Francesco Lombardi -. Va creata un’economia intorno al tartufo
di San Pietro Avellana, con un brand ben definito, maggiori tutele ed una migliore regolamentazione a livello
regionale, di cui tutto il Molise e l’indotto economico che ruota intorno al
tartufo possano beneficiare». Il programma di sabato a Bologna prevede la
presentazione del percorso di candidatura, oggi depositata alla sede UNESCO di
Parigi, e la visione del film ‘Memorie di tartufo. Una storia nascosta’ che
accompagna il dossier. Chiuderà la mattinata un aperitivo a base di prodotti ed
eccellenze enogastronomiche delle Città del tartufo. Nel pomeriggio sono in
programma degustazioni guidate e una
prova di cavatura simulata del tartufo con cavatore e cane nella tartufaia
Urbani ospitata negli spazi di FICO. Domenica 7 ottobre si ripeteranno le
attività di degustazione e di simulazioni di cerca alle quali si aggiungeranno
al Teatro Arena racconti di tartufai esperti con i loro cani. L’evento di FICO
sarà al centro del Tg2 Eat Parade
condotta dal giornalista Bruno Gambacorta, venerdì 5 ottobre alle 13.30. La
partecipazione di San Pietro Avellana all’evento nazionale è preliminare alla XXIV Mostra Mercato del
Tartufo Bianco, che quest’anno si terrà nel centro altomolisano il 3 e 4
novembre prossimo.
Pietro Rossi